Non ce l’ha fatta Maria Luisa Lombardi, la donna di 81 anni invalida, residente nella zona dell’Infernetto e picchiata selvaggiamente dalla sua badante. La signora, viste le sue condizioni gravi, era stata portata in ambulanza all’Ospedale San Camillo e ricoverata in prognosi riservata.
I fatti e la versione della badante
Tutto ha inizio i primi di maggio nell’abitazione della vittima dove, secondo la versione dei fatti fornita dalla sua badante, era accidentalmente caduta perdendo i sensi. Da qui il trasporto d’urgenza in ospedale e il ricovero in prognosi riservata.
I sospetti
Un familiare dell’anziana, per nulla convinto dalla ricostruzione della badante, aveva immediatamente contattato i Carabinieri. Nel corso degli accertamenti è emerso che la 52enne, già nota alle forze dell’ordine, era irregolare sul territorio nazionale e che il personale medico che aveva prestato i primi soccorsi alla vittima non ha confermato la compatibilità delle ferite riportate dalla povera donna con una semplice caduta.
La badante incastrata dalle videocamere di sorveglianza
Ad inchiodare la badante alle sue responsabilità, infine, sono state le immagini dell’impianto di videosorveglianza installato nell’abitazione dell’Infernetto: i Carabinieri hanno potuto, così, ricostruire i drammatici accadimenti della giornata, accertando che la donna, in un eccesso d’ira, aveva ripetutamente colpito con schiaffi e gomitate la sua assistita, facendola cadere dal letto e lasciandola a terra, in stato di incoscienza, per circa un’ora, prima di allertare i soccorsi.
L’arresto della badante
La 52enne è stata arrestata e rinchiusa nel carcere di Rebibbia con le accuse di maltrattamenti aggravati contro familiari o conviventi.