Le sue vittime erano tutti ragazzini che volevano diventare calciatori famosi. Per questo lui, che faceva da intermediario proprio nel mondo del calcio, riusciva a conquistare la loro fiducia e pure quella delle famiglie, prospettando delle sfolgoranti carriere in serie A.
Una volta che la famiglia si fidava e lui prendeva confidenza con il giovane atleta, lo molestava e lo palpeggiava in auto, a pochi metri dal centro sportivo Dino Viola, a Trigoria, dove si allena l’AS Roma, totalmente estranea alla vicenda.
Ma gli abusi hanno avuto fine grazie alla denuncia dei genitori di un ragazzo, che hanno deciso di raccontare delle molestie alla polizia.
Sono quindi scattate le indagini, condotte dagli agenti della IV sezione della Squadra Mobile, i quali avrebbero appurato che l’uomo aveva allungato le mani anche verso altri giovanissimi.
A seguito di appostamenti, il talent scout, che non è un procuratore sportivo, ma un intermediario, è stato colto in flagrante, mentre stava molestando un minorenne, in auto, a pochi metri di distanza dal campo di allenamento di Trigoria.