I Carabinieri hanno arrestato un 35enne di origini bosniache e residente al campo nomadi di via Candoni dichiarato colpevole di aver commesso almeno tre furti. Ad occuparsi delle indagini sono stati i Carabinieri della Compagnia Roma Casilina. Mentre i Carabinieri della Stazione Roma Appia hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Ad emetterla il Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Roma su richiesta della locale Procura della Repubblica – Gruppo reati gravi contro il patrimonio e gli stupefacenti, diretto dal Procuratore Aggiunto Dott.ssa Lucia Lotti.
Gli agenti avevano fermato l’uomo il 15 Gennaio. Il nomade si trovava alla guida di un’autovettura rubata, una Mercedes, quando è stato inseguito da una pattuglia dei Carabinieri in zona Appia che sono riusciti a fermarlo e catturarlo. All’interno della vettura, gli agenti hanno trovato documenti di cittadini italiani che erano stati vittime di scippo nei giorni precedenti.
La successiva attività – inquadrata in una più ampia progettualità investigativa per il contrasto ai reati predatori sviluppata dai Carabinieri della Compagnia Roma Casilina – svolta con il metodo tradizionale, ovvero attraverso l’escussione delle vittime e dei testimoni agli eventi, è stata ulteriormente confortata dai filmati di videosorveglianza di un condominio, che avevano ripreso per intero uno degli eventi delittuosi. Attraverso tale attività si è giunti a risalire alla responsabilità dell’indagato per gli eventi contestati, in tutto tre, tra la zona Appia e Centocelle.
L’arrestato è stato portato nel carcere di Regina Coeli.