La nuova disciplina prevede un’equa e adeguata rotazione della graduatoria, che resterà in vigore per un periodo di 3 anni al fine di garantire la continuità del progetto di vita e di indipendenza della persona con disabilità.
Obiettivo cardine del nuovo Regolamento è quello di offrire un servizio di trasporto a favore di tutte le persone con disabilità che non abbiano la possibilità di servirsi dei mezzi pubblici.
Tante le novità rispetto alla precedente versione, a partire dallo stanziamento, riferito a un biennio, di 10 milioni di euro a supporto delle esigenze di mobilità dalle categorie citate per motivazioni di lavoro, di terapia o di attività sociali e sportive. Tale incremento comporterà un maggiore budget per ogni singolo utente, la piena trasparenza in fase di rendicontazione e la totale libertà di scelta dei mezzi.
Altro punto importante è l’introduzione di nuove valutazioni di punteggio che tengano in debito conto i fattori legati alla funzionalità residua della persona con disabilità e al contesto familiare. In tal modo, la nuova graduatoria avvantaggerà maggiormente categorie quali i ciechi assoluti, le persone con invalidità al 100% che usufruiscano di indennità di accompagnamento, le persone con disabilità che vivono sole e convivono con minori, invalidi civili di grado 100%, over 65 anni, assistenti familiari o con un caregiver.
Il nuovo Regolamento contempla anche nuove funzioni per l’Osservatorio permanente per la mobilità delle persone con disabilità, che avrà il compito di proporre soluzioni sperimentali per ampliare la platea dei beneficiari, con particolare attenzione alle esigenze di mobilità individuale delle persone con disabilità intellettivo-relazionale, di individuare nuove modalità dirette ad assicurare e rendere effettivo l’esercizio del diritto di scelta del trasporto da parte degli utenti e di studiare nuovi interventi e servizi con cui arricchire ulteriormente il ventaglio delle soluzioni a sostegno della mobilità individuale delle persone con disabilità.
Previsto altresì l’aumento del contributo mensile omnicomprensivo per il trasporto autogestito, che ammonterà a 950 euro e che dovrà essere rendicontato in maniera chiara e rigorosa.
Il nuovo Regolamento si pone in linea di continuità con il dettato normativo contenuto nell’articolo 3 dello Statuto di Roma Capitale e con la Convenzione ONU del 13 dicembre 2006, che prescrive la piena ed effettiva partecipazione e inclusione nella società da parte delle persone con disabilità”.
Roma, aumentato budget a favore della mobilità di tutte le persone con disabilità
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“Dopo ben 14 anni dall’ultima delibera consiliare in materia, Roma Capitale approva un Regolamento sulla mobilità individuale rivolto a tutte le disabilità esistenti.
Lo dichiara, in una nota stampa, la consigliera capitolina M5S Simona Ficcardi.