A seguito di alcuni controlli i Carabinieri del Gruppo di Roma con la collaborazione dei militari del Nucleo Ispettorato del Lavoro, del N.A.S. e del Gruppo Forestale di Roma hanno denunciato a piede libero un cittadino cinese di 64 anni.
Lavoratori in nero in un ristorante
Un cittadino cinese di 64 anni, amministratore unico di un ristorante di via Portuense, è stato denunciato a piede libero perché i Carabinieri, nel corso dell’ispezione, hanno rilevato la presenza di 2 lavoratori – di cui uno minorenne – sprovvisti di regolare permesso di soggiorno e 18 lavoratori “in nero” sui 25 totali presenti. Inevitabile la maxi-sanzione dell’importo di 47.360 euro e quella accessoria del provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale in caso di mancata regolarizzazione delle rispettive posizioni lavorative.
Trovati oli e grassi esausti
Oli e grassi esausti – sia animali che vegetali – sono stati trovati in contenitori difformi alle disposizioni vigenti in materia di smaltimento, in un ristorante di via Oderisi da Gubbio. Qui i Carabinieri hanno elevato una sanzione di 516 euro, mentre in un altro locale di viale Guglielmo Marconi, i militari hanno accertato la presenza di 8 Kg di generi alimentari sprovvisti di tracciabilità. Immediato è scattato il sequestro della merce e la contestuale distruzione, oltre a una sanzione nei confronti del gestore dell’importo di 1.500 euro.
Carenze igieniche in una macelleria
In una macelleria di via Volpato, infine, i Carabinieri hanno evidenziato carenze igieniche, la presenza di 25 Kg di alimenti sprovvisti di tracciabilità e la mancata predisposizione di tutte le misure necessarie al contenimento del Covid-19. Nei confronti del titolare dell’esercizio sono scattate sanzioni per un totale di 2.900 euro, il sequestro degli alimenti non tracciati e la segnalazione all’Asl Roma 2 per carenze igieniche e vigilanza sanitaria sui prodotti alimentari.