Roma, è di nuovo emergenza nel settore turistico-alberghiero. E’ questo l’allarme lanciato da Giuseppe Roscioli, presidente di Federalberghi Roma e vicepresidente vicario di Federalberghi, sulla situazione nella Capitale. «A Roma un terzo del totale degli alberghi è chiuso. Siamo tornati ai livelli di occupazione di aprile 2020, siamo in un lockdown mascherato», ha detto ai microfoni de “L’imprenditore e gli altri” condotto dal fondatore dell’Unicusano Stefano Bandecchi su Cusano Italia Tv (canale 264 dtt).
Roma, crisi profonda del settore alberghiero: «Migliaia di licenziamenti»
Roscioli si è soffermato sulla situazione del settore alberghiero a Roma. «Altri 50 alberghi stanno chiudendo in questi giorni, io personalmente ne chiuderò 2 perché siamo tornati al livello di occupazione di aprile 2020», ha proseguito.
Per il Presidente di Federalberghi responsabilità sono da individuare anche nel Governo dato che “pare che l’esecutivo si sia dimenticato del nostro settore da luglio dell’anno scorso”. «Non è stato prorogato il bonus affitti, non è stata eliminata l’imu nella rata di dicembre che noi tutti abbiamo pagato, è finita la CIG Covid il 31 dicembre e di conseguenza ci sono già stati migliaia di licenziamenti in questi giorni. Molti avevano contratti a tempo determinato e non sono stati riassunti. La situazione è questa. Per quanto riguarda il nostro settore non prevediamo ritorni ai livelli del pre-pandemia fino al 2025».
Il caso dello Sheraton
Nei giorni scorsi, a questo proposito, vi avevamo raccontato del caso dello Sheraton Hotel a Roma e del licenziamento di ben 164 dipendenti a tempo indeterminato. L’albergo aveva chiuso a marzo del 2020 e proprio in nei giorni scorsi era arrivata la comunicazione: «La crisi derivante dalla pandemia ancora in corso ha comportato e comporterà una grave perdita economica insostenibile per l’albergo», ha affermato la Larimar, società che gestisce la struttura. Riporta che ha “dovuto avviare la procedura di licenziamento”. E