Roma, 2 luglio 2020 – Parte lunedì 6 luglio l’intervento di manutenzione ordinaria per la Fontana dei Tritoni in piazza della Bocca della Verità. I lavori di ripristino, che rientrano tra le attività programmate della Sovrintendenza Capitolina, sono finalizzati alla rimozione delle piante e delle patine biologiche che aggrediscono il monumento e la cui veloce e costante ricrescita è determinata in modo particolare dagli agenti atmosferici di un’area ad alta densità di traffico quale è quella in cui è ubicata la fontana.
L’intervento, che si svolgerà in più fasi, sarà effettuato anche con una piattaforma aerea e si concluderà entro il 15 luglio.
Cenni storici
La Fontana dei Tritoni in Piazza della Bocca della Verità fu edificata a partire dal 1717 per volontà del pontefice Clemente XI Albani (1700-1721) nella piazza antistante la chiesa di S. Maria in Cosmedin che, all’epoca, costituiva il margine meridionale dell’area abitata all’interno delle mura.
Importanti lavori di sistemazione della piazza erano appena stati completati, e il prolungamento delle condutture dell’acqua Felice permetteva la realizzazione della fontana monumentale e di un fontanile attiguo a servizio dei cittadini e delle mandrie di bestiame transitanti verso il vicino Foro romano.
Il progetto, che si ispira alla fontana del Tritone di Gian Lorenzo Bernini, si deve all’architetto Francesco Carlo Bizzaccheri (1655- 1721) che ideò, in omaggio al pontefice, una vasca ispirata alla stella ad otto punte dello stemma della famiglia Albani. Al centro di questa si eleva una scogliera ornata da ciuffi di vegetazione, scolpita da Filippo Bai. Sopra la scogliera due tritoni inginocchiati, con le code incrociate, scolpiti da Francesco Moratti (?-1719-21), sorreggono una valva di conchiglia con funzione di catino, decorata sui lati da due monumentali stemmi Albani, e sormontata da un trimonzio da cui si innalza lo zampillo.
Sui bordi della vasca, secondo il progetto originale, erano stati collocati “quattro gruppi, o mascheroni” rimossi nel XIX secolo per mancanza d’acqua. Stessa sorte è toccata al vicino fontanile, smontato per essere ricollocato poco distante nei primi decenni del secolo successivo, allorché la piazza è stata oggetto di una nuova estesa sistemazione.