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Roma: addetto alle pulizie “buttava” i PC nei sacchi neri e poi se li portava a casa

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Roma, Trastevere. Trafugava computer dagli uffici di una nota Compagnia Telefonica: arrestato dalla Polizia di Stato un addetto alle pulizie. Brillante operazione svolta dagli agenti del commissariato di Roma Esposizione guidati da Pasquale Fiocco che hanno arrestato un uomo di 58 anni italiano, sorpreso in flagranza di reato mentre asportava, sicuro di non essere visto, dei computer dalla sede di una nota Compagnia Telefonica a Trastevere. La segnalazione è partita da un responsabile della sicurezza della struttura in argomento che si è insospettito dall’incrementarsi – negli ultimi tempi – di eventi delittuosi consumati all’interno degli uffici che avevano come oggetto proprio dei pc portatili.

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A finire nel “mirino” degli investigatori, dopo aver visionato alcune immagini di videosorveglianza relative a precedenti furti, è stato un uomo addetto alle pulizie in servizio nella struttura. Grazie alle registrazioni i poliziotti hanno potuto appurare che il malfattore, dopo aver asportato i computer, li occultava all’interno di un sacco nero che celava nell’apposito carrello delle pulizie. Il passaggio seguente è stato ricostruito dagli agenti attraverso dei servizi dedicati di appostamento e pedinamento.

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Infatti M.F., queste le sue iniziali, per non destare sospetti posizionava preventivamente la propria autovettura vicino a dei cassonetti dell’immondizia cosicché quando usciva per gettare i rifiuti sistemava i pc sottratti all’interno della propria auto. A quel punto sono entrati in azione i poliziotti che lo hanno beccato sul fatto. L’uomo aveva con se, all’interno della tasca destra del giaccone, una tronchese utilizzata per tranciare il cavo in acciaio con cui erano legati i computer e, all’interno della sua macchina, due pc. Da subito ha ammesso le sue colpe e per lui sono scattate le manette, dovrà rispondere del reato di furto aggravato.

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