Sono 10 le persone arrestate con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. Sequestrate dosi di shaboo, Ketamina, Ectasy, eroina, cocaina, crack oltre che molto denaro. Sul posto sono intervenute diverse compagnie dei carabinieri.
I primi 3 arresti
Il primo caso riguarda la zona di Roma centro, dove i militari hanno arrestato 2 cittadini cinesi e un filippino che sono stati sorpresi a bordo di una macchina parcheggiata nel momento in cui si stavano scambiando degli involucri che è risultato contenessero dei cristalli di shaboo. I tre avevo con sé anche un’ingente somma di denaro (pari a circa 2.000 euro). Le perquisizioni dei tre sono stati estesi anche ai domicili, dove i carabinieri hanno trovato e sequestrato circa 15,2 g di shaboo, 95,3 g di Ketamina e 5 pasticche di Ectasy.
Spaccio in zona piazza Venezia
I carabinieri del Comando Roma piazza Venezia hanno arrestato un cittadino della Guinea di 39 anni, senza fissa dimora, colto mentre vendeva una dose di eroina. Durante i controlli il 39enne è stato trovato in possesso di un’altra dose di eroina che teneva nascosta in bocca, oltre che circa 800 euro ritenuti il provento dell’attività illecita. Tutti gli arresti sono stati convalidati a parte per il 39enne per il quale non è stata presa nessuna misura.
Gli ultimi arresti
Ancora 6 arresti, questa volta eseguiti in zona Tor Bella Monaca. In questo caso si tratta di un cittadino egiziano di 22 anni e 5 romani, di cui due donne, tutti con precedenti, sorpresi tra via dell’Archeologia, via di Tor Bella Monaca e via San Biagio Platani in possesso di dosi singole di droga pronte per essere vendute. A questi, i Carabinieri hanno sequestrato complessivamente 66 dosi di cocaina, 54 dosi di eroina e 15 di crack, oltre ad un’ingente somma di denaro ritenuta provento di attività illecita. L’arresto è stato convalidato per tutti e 6: 3 sono stati sottoposti agli arresti domiciliari, uno sottoposto alla misura dell’obbligo di firma in caserma e uno al divieto di dimora nel comune di Roma, in attesa del processo, mentre per l’ultimo arrestato processato per direttissima, ha avuto 6 mesi di pena.