Tragedia sfiorata ieri a Roma sul Ponte Sisto, nei pressi di Piazza Trilussa. Due agenti della Polizia di Stato, impegnati nei consueti servizi di vigilanza nella zona, sono stati richiamati dalle urla disperate di alcuni passanti. Sul ponte, seduto sulla balaustra, un ragazzo pronto a togliersi la vita.
Tentato suicidio a Roma: il giovane, tossicodipendente, era in cura presso il reparto psichiatrico del Pertini
Immediatamente gli operatori hanno cercato di avvicinare il ragazzo, F.D., appena 23 anni, per convincerlo a rinunciare al suo insano proposito. Una manovra non facile, resa ancor più complicata dall’evidente stato confusionario di cui era preda il 23enne.
Dopo un breve colloquio tuttavia gli agenti sono riusciti a conquistare la sua fiducia instaurando un proficuo quanto rassicurante dialogo. Da quanto si apprende il ragazzo, a seguito dell’ennesimo litigio con la madre, era stato sbattuto fuori casa; discussioni frequenti e all’ordine del giorno, dovute al consumo di eroina da parte del figlio. Quindi la decisione del genitore di dire basta, mettendolo alla porta.
«La vita fa schifo»
E’ stata questa la frase ripetuta dal giovane ai poliziotti ai quali ha poi confessato di essere in cura presso il reparto psichiatrico dell’Ospedale Sandro Pertini. Sul posto, una volta messo in sicurezza il ragazzo, è intervenuto il personale sanitario allertato nel frattempo che ha provveduto a trasportare proprio al Pertini il ragazzo, ancora in evidente stato confusionario. Come ultimo atto, dovuto, sono stati avvisati i genitori dell’accaduto.