Roma, non si ferma la piaga dei cassonetti dati alle fiamme. Un «fenomeno in calo» secondo Ama (40 bidoni in meno rispetto al 2018) ma comunque preoccupante. La ragione sembra essere sempre la stessa: all’aumentare, o al persistere, della spazzatura in strada i sacchetti, prima o poi, vengono dati alle fiamme. Ma non da tutte le parti e non nello stesso modo: ecco allora la mappa che ne viene fuori in base alla relazione della Municipalizzata romana.
Ama: picco a Natale di cassonetti bruciati
«Anche quest’anno tra Natale e il 31 dicembre si è ripetuto il grave e deprecabile fenomeno dei cassonetti bruciati dai vandali. Sono stati 14 i contenitori completamente distrutti dalle fiamme tra il 23 e il 31 dicembre: 8 nell’XI Municipio e 6 nel VII. Il fenomeno è comunque in calo, rispetto al medesimo periodo dello scorso anno, quando erano stati 22 i cassonetti dati alle fiamme (13 nel VII municipio, 5 nell’XI, 2 nel IV e nel X)», recita la nota diffusa da Ama.
460 cassonetti a fuoco nel 2019
«Nel 2019 sono stati complessivamente 460 i cassonetti stradali Ama bruciati e resi non fruibili, un dato comunque in flessione rispetto ai 500 andati a fuoco nel 2018. I Municipi in cui si riscontra in modo ricorrente questo fenomeno sono, rispettivamente, il VII, l’XI, il X e il IV». Si tratta dei quadranti, rispettivamente, Appio Latino, Portuense, Ostia e Tiburtina.
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«Una volta accertato il danno Ama provvede al più presto a sostituire i cassonetti bruciati che però, essendo catalogati come rifiuti combusti, hanno bisogno di particolari accorgimenti per la loro rimozione. In tutti i casi l’azienda provvede a presentare denuncia contro ignoti alle Autorità competenti».
L’amministratore di Ama: «Incendi ai cassonetti sono gesti criminali»
«Gli atti vandalici sui cassonetti sono dei veri e propri comportamenti criminosi che colpiscono un bene comune – dichiara ora Stefano Zaghis, Amministratore Unico di Ama S.p.A. – Infatti gli incendi appiccati a contenitori e ad attrezzature per il conferimento dei rifiuti, oltre a rappresentare un rischio per i cittadini, comportano, per la loro riparazione/sostituzione, un costo ingente che ricade su tutta la collettività. Ringrazio le Forze dell’Ordine e i Vigili del Fuoco per la loro azione di prevenzione e contrasto al fenomeno e invito i cittadini a segnalare e a denunciare alle Autorità competenti gli autori di questi atti vandalici».