Minorenne romano, di 16 anni, si dedicava a picchiare e minacciare ripetutamente la nonna affidataria e la bisnonna conviventi al fine di estorcere loro delle somme di denaro necessarie per l’acquisto di sostanze stupefacenti, di cui faceva uso abituale.
Le anziane donne, stanche dei calci, dei pugni, delle minacce e dei soprusi, hanno avuto il coraggio di denunciare presso il commissariato Porta Maggiore, i maltrattamenti e le percosse divenute insostenibili e realizzate anche con l’uso di un arma, poi risultata essere una replica, priva di tappo rosso e sequestrata.
Gli inquirenti dopo avere ricostruito minuziosamente i fatti denunciati ed avuti i necessari riscontri, hanno informato la Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Roma che, con procedura di urgenza, ha ottenuto, dal competente Giudice per le Indagini Preliminari, l’ordinanza di applicazione della misura cautelare del collocamento in Comunità, misura restrittiva eseguita ieri dai poliziotti.
Il minore che già in passato si era reso protagonista di analoghi fatti con violenza alle persone intraprenderà, tramite il Servizio Sociale del Ministero di Giustizia a cui è stato affidato, un percorso protetto di recupero e rieducazione secondo quanto previsto dalla speciale legislazione.