Home » News » Rom in corteo contro stupri, razzismo, guerre ed esclusioni

Rom in corteo contro stupri, razzismo, guerre ed esclusioni

Pubblicato il

La legale rappresentanza dell’Associazione Nazione Rom (ANR), ha convocato per venerdi 10 novembre, dalle ore 16.00 alle ore 19.00, una pubblica manifestazione con corteo. Lo striscione di apertura riporterà la scritta «la cultura Rom è una cultura umana, contro stupri, razzismo, guerre ed esclusione, siamo tutti esseri umani»

Parallelamente è stata presentata una denuncia/querela, inoltrata al Capo Procuratore di Roma Giuseppe Pignatone ed ai Pm Alberto Pioletti, Pm Letizia Golfieri, contro Mauro Antonini, responsabile CasaPound – Regione Lazio e Montanini Fabrizio portavoce Coordinamento d’Azione IV Municipio.

Le accuse sono di minacce, razzismo ed istigazione all’odio ed alla violenza contro la popolazione Rom e i cittadini residenti nel Campo di Salone.

La vicenda trae origine dall’arresto di due cittadini di etnia Rom, accusati, con gravi e pesanti accuse, di violenza sessuale e sequestro di persona di due ragazze di 14 anni.

Nei giorni successivi sono comparsi, nelle vicinanze del Campo di Salone, minacce, con uno striscione abusivo, firmato dal Coordinamento d’Azione del IV Municipio, dove è stato scritto: “Basta roghi! Volete la guerra? Noi siamo pronti!

Infine, sul quotidiano on line “il primato nazionale quotidiano sovranista” viene riportata la notizia che l’organizzazione fascista CasaPound, vuole organizzare una manifestazione per il prossimo venerdi. L’articolo si apre con le parole “Rom Stupratori”. Una evidente manifestazione di razzismo, di odio ed incitamento alla violenza.

“La cultura dell’etnia Rom – spiegano dall’associazione – è una cultura umana come quella di qualsiasi altra nazione del mondo. Secondo la legge italiana, il crimine appartiene agli individui che lo commettono e non è ascrivibile all’ origine etnica, religione, razza. Quando Asia Argento ha denunciato Harvey Weinstein, famoso produttore cinematografico di origine americana, di essere stata violentata, nessuno ha neanche immaginato di scrivere degli striscioni con la frase “Americani Stupratori”. Ricordiamo che durante il 1992, decine di migliaia di donne, molte di origine Rom, furono stuprate in Bosnia dall’esercito di Milosevic e di Radovan Karadzic, criminali di guerra. Molti degli abitanti di Salone, ancora hanno i segni di quella guerra, sul proprio corpo e nella propria anima. La legge è governata dai Giudici: a loro spetta il compito di punire chi la viola, chi è colpevole e chi è innocente. A noi invece spetto il compito di costruire una società basata su una cultura umana”.

E’ infine stato richiesto al Prefetto, al Questore di Roma ed al Ministro dell’Interno Marco Minniti, di “non autorizzare la manifestazione promossa da CasaPound, impedendone lo svolgimento e reprimendo qualsiasi manifestazione di razzismo ed incitamento all’odio razziale contro la popolazione Rom Sinti Caminanti a Roma Capitale ed in tutta Italia.

Impostazioni privacy