Dopo giorni di attesa, il Consiglio dei Ministri ha approvato il nuovo Decreto Legge, che prevede nuove misure restrittive in vigore per tutta l’Italia dopo l’Epifania. In base all’indice di trasmissibilità Rt, le Regioni potranno essere gialle, arancioni o rosse.
Il decreto, in sommi capi, prevede un ‘lockdown soft‘ per alcuni giorni fino a nuovo decreto. La via di mezzo, arrivata da Palazzo Chigi, prevede tutta l’Italia in zona gialla “rafforzata” nei giorni feriali e zone arancione nei festivi. In materia c’è molta confusione, cerchiamo però di fare chiarezza su bar e ristoranti: ecco cosa potranno fare con le nuove direttive.
Bar e ristoranti: la riapertura il 7 e 8 gennaio 2021
Il 7 e l’8 gennaio, l’Italia sarà “zona gialla rafforzata“. Vediamo cosa significa questo per i ristoratori e per i bar. Una zona gialla “rafforzata” prevede un coprifuoco generale dalle 5 alle 22. Essendo zona gialla, però, sarà consentita l’attività di ristorazione (fra cui bar, ristoranti, gelaterie e pasticcerie) dalle 5 fino alle 18. Il consumo al tavolo è consentito per un massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi. Dopo le 18 resta vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico.
Quando riaprono bar e ristoranti? Ecco cosa succede il 9 e 10 gennaio
Per il 9 e il 10 gennaio 2021, il Decreto Legge prevede che l’Italia intera sia zona arancione. Cosa significa questo? Se la zona arancione dovesse protrarsi i bar e ristoranti saranno chiusi sempre: 7 giorni su 7, ma potranno continuare con l’asporto e le consegne a domicilio. Ciò significa che per la giornata del 9 e del 10 i ristoranti e bar saranno chiusi, mentre sarà possibile la vendita di cibi d’asporto (fino alle 22) o la consegna a domicilio.
Bar e ristoranti: riaperture dall’11 al 15 gennaio 2021
Il Governo, in base al monitoraggio dell’indice Rt, ipotizza che l’Italia resti in zona gialla rafforzata anche se alcune Regioni potranno diventare arancioni. In zna gialla, come abbiamo già detto, i bar e i ristoranti possono restare aperti fino alle 18. Ovviamente tutto è nelle mani di Palazzo Chigi, che dovrà monitorare i contagi e i dati giornalieri per prendere le opportune decisioni. Dopo il 15 gennaio, c’è un’altra ipotesi giunta al tavolo di Conte: la “zona bianca“. Nulla è ancor certo, ma potrebbero essere queste le regole per questo nuovo colore:
- Coprifuoco posticipato
- Spostamenti liberi
- Bar e ristoranti aperti
- Palestre, cinema, teatri, musei aperti