E’ iniziato tutto con un dipendente del Ristorante e una febbre molto alta. Subito punto sono scattati i controlli: ben 11 dei 12 dipendenti del locale hanno contratto il Covid, tutti vaccinati, tranne uno, l’unico risultato negativo.
Il ristorante
“Tutto è iniziato quando un dipendente è stato male con febbre a 39, era vaccinato con due dosi”. Questa la premessa che ha fatto chiudere un ristorante di Pescara, il Casamaki, dove 11 dei 12 dipendenti hanno contratto il covid. L’unico a essere negativo, al momento, è il titolare Gianluca Cruciani, non ancora vaccinato. Quest’ultimo, in quarantena insieme a tutti gli altri dipendenti, ha scritto un post sulla sua pagina di Facebook, in cui avvisa i clienti che vi si sono recati negli ultimi giorni: “Si dice sempre: a me non succederà ma poi la vita è sempre lì a presentarti il conto. Che dire? Su 12 dipendenti, 11 sono positivi al Covid. La maggior parte di loro è vaccinata, ma questa bestia li ha colpiti comunque. Inutile esternarvi il mio stato d’animo. Sapete che sono tosto ma questa volta la vedo dura. Spero di rivedervi tutti molto presto, grazie a tutti per la vicinanza. Vi voglio bene” e ancora “Mi sento di rassicurare i clienti che hanno consumato all’aperto. Mercoledì un dipendente non si è sentito bene, ha fatto gli accertamenti ed è risultato positivo. È rimasto a casa con 39 di febbre, ma è vaccinato da quattro mesi con doppia dose. Quindi ho chiuso il locale e portato i ragazzi a fare il tampone e messo tutti in sicurezza. Con questa chiusura perdiamo gli incassi di Ferragosto che ci sarebbero stati utili per uscire dalle secche della pandemia durante la quale, dal governo sono arrivati solo spiccioli. Sono però contento di aver ricevuto la solidarietà di colleghi e clienti”.