L’acqua calda sanitaria, in casa, sembra che non basti mai perché ormai siamo abituati ad usarla senza alcun problema. Vero è che per riscaldarla è necessario che ci siano comunque degli elettrodomestici o impianti di riscaldamento.
Infatti gli scaldabagni sono tra i primi elettrodomestici che sono entrati nelle case italiane. Ad oggi invece è possibile trovare sia i classici scaldabagni che sono a gas o elettrici, a cui aggiungere poi i modelli delle caldaie ibride, quelli elettronici con impianti fotovoltaici e poi ci sono quelli ecosostenibili.
Alla fine quindi si possono trovare più strutture che vanno ad avere una certa funzionalità che è indispensabile al giorno d’oggi. Tuttavia non va dimenticato che c’è ancora il “malcostume” di credere che essi siano degli elettrodomestici dove basta attaccare la spina e via, funzionano senza problemi.
In realtà è importante valutare che si parla di dispositivi che sono di riscaldamento e come tali hanno diversi problemi al loro interno. Il passaggio da acqua fredda a calda, reazione di condensa o di vapore interno, depositi di calcare e poi utilizzano anche elettricità.
I modelli che sono poi a gas hanno reazioni chimiche di combustione e producono grandi quantità di fumo che ha fuliggine e tossine. Ecco che allora si rischia di avere poi dei malfunzionamenti o danni di vario genere che portano al guasto della struttura.
Uno scaldabagno meglio sempre ripararlo oppure quando si è danneggiato si deve pensare alla sostituzione?
Conviene riparare degli scaldabagni?
La domanda potrebbe interessare tanti utenti. Intanto gli scaldabagni hanno bisogno di una minima manutenzione, per questo è fondamentale che già dal momento dell’installazione si vadano poi a eseguire delle pulizie periodiche.
Almeno ogni 2 anni è necessario che il tecnico valuti il loro rendimento termico ed energetico. In caso di malfunzionamenti chiamare un professionista consente di evitare i guasti o rotture definitive.
Quando si parla di riparazioni è poi meglio considerare l’età. Certo che de dovete Riparare uno scaldabagno che ha 15 anni di vita è facile capire che magari è meglio passare all’acquisto di un nuovo modello.
Se invece la riparazione interessa un dispositivo che è giovane, allora potreste avere dei vantaggi. Infatti conviene fare questo tipo di intervento su dispositivi che hanno meno di 9 anni di vita o che sono in classe energetica A.
Come si riparano degli scaldabagni
Di solito la riparazione che interessa gli scaldabagni avviene per l’interno perché è qui che si sviluppano le problematiche peggiori. I depositi di calcare, la resistenza interno o i trasformatori che non funzionano, ma perfino eventuali cortocircuiti.
Naturalmente il tecnico analizza la situazione è prima passa ad ispezionare eventuali allacci elettrici esterni o i flessibili di collegamento idraulico. In seguito si smonta lo scaldabagno, si trascina a terra e si deve smontare il rivestimento esterno in modo da capire quale sia la reale situazione.
Ci sono dei modelli che hanno dei codici d’errore che scattano in modo da capire immediatamente dove sia il danno, ma è vero che il tecnico deve ispezionare gli interni che possono poi avere dei problemi connessi al malfunzionamento iniziale.