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Riparare un elettrodomestico

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I dispositivi elettrici in casa sono tanti, alcuni di piccole dimensioni ed altre di grandi dimensioni, ma sono tutti necessari. Infatti è normale che poi ci sia una preoccupazione quando essi si danneggiano poiché si teme che magari il costo della riparazione sia alto e non è nemmeno sicuro che esso si possa riparare.

In base alla grandezza e alla funzionalità del dispositivo elettrico ci sono dei professionisti che possono effettuare le riparazioni, ma come sapere a chi ci si deve rivolgere? I piccoli elettrodomestici hanno dei centri di riparazione.

Per avere un sostegno tecnico è necessario informarsi, presso il rivenditore. Quest’ultimo potrebbe avere un proprio laboratorio oppure collaborare con la restituzione dell’accessorio e con la conseguente riparazione. In caso c’è la garanzia, cioè l’oggetto ha meno di 24 mesi, la riparazione è gratuita, offerta dalla casa costruttrice o dal rivenditore stesso. In caso non c’è la garanzia, si deve pagar il dovuto al tecnico.

Mentre se si parla di elettrodomestici di medie e grandi dimensioni, come dei climatizzatori oppure delle caldaie, allora è necessario rivolgersi a dei professionisti caldaisti. Anche in questo caso il rivenditore rappresenta come e comunque un punto di riferimento.

Come si ripara un elettrodomestico?

Come si fa a Riparare un elettrodomestico? Di solito i danni principali avvengono direttamente nel cablaggio. I circuiti interni consentono il passaggio dell’energia elettrica che arriva poi ad azionare gli automatismi e ingranaggi che ci sono.

Per far delle buone riparazioni è necessario che ci siano dei dispositivi che quantificano il passaggio elettrico e che vanno poi a calcolare l’eventuale danno nei circuiti presenti. il lavoro naturalmente viene fatto da elettricisti specializzati.

Tuttavia è vero che quando si parla di caldaie c’è il rischio che il danno non sia elettrico, ma tecnico, cioè ci sono gli ingranaggi che sono sporchi o ossidati. Dunque qui il caldaista deve prima fare un controllo e magari una manutenzione per avere un chiarimento su dove riparare o pulire.

Dunque il lavoro non è certo semplice, anzi le competenze date da parte di professionisti validi sono gli elementi principali che consentono di fare delle riparazioni in modo adeguato.

Collaudo e messa appunto

Rivolgendovi a dei tecnici specializzati si ha una riparazione che deve essere poi confermata da parte di un collaudo e messa appunto finale.

Non basta quindi che ci sia un’accensione appena terminata la riparazione, ma è necessario seguire dei passaggi che verifichino le reali condizioni del dispositivo elettrico. Il collaudo consente di avere poi una documentazione certa che possa garantire che il lavoro è stato eseguito a norma di legge, cioè nel pieno funzionamento originale.

La messa appunto invece si effettua per ottimizzare le prestazioni e condizioni in cui si ritrova il dispositivo elettrico. Una volta fatta la riparazione si hanno 15 giorni per provare, in modo indipendente quale sia la reale condizione dell’accessorio elettrico. Se in questi 15 giorni notate ulteriori malfunzionamenti e danni o guasti, il tecnico deve essere ricontattato e dovrà fare un secondo intervento del tutto gratuito e senza richiesta di denaro aggiuntivo.

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