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Riaperture, ecco il testo definitivo: bar, ristoranti, piscine, palestre, scarica il documento completo [DOWNLOAD]

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Riaperture, ecco il testo definitivo. Si avvicina la data del 18 maggio, via libera alla riapertura di tanti esercizi commerciali che, dopo mesi, potranno rialzare la saracinesca. Il Premier Conte ha accolto la richiesta delle Regioni e quest’ultime potranno decidere in autonomia da lunedì le attività da riaprire in base alle esigenze territoriali. Bisognerà continuare a monitorare l’andamento dell’epidemia e, nel caso di una risalita dei contagi, il Governo potrebbe intervenire nuovamente per disporre chiusure e limitazioni. 

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Nella notte il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legge con l’introduzione di altre misure per fronteggiare l’emergenza Coronavirus. Vengono disciplinati gli spostamenti delle persone e le modalità di svolgimento delle attività economiche, produttive e sociali. 

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Molte Regioni hanno già comunicato le riaperture sul proprio territorio dal 18 maggio, altre stanno ancora valutando. Quello che è certo è che nelle prossime ore si farà chiarezza anche perché la data del 18 maggio si fa sempre più vicina.

Clicca qui per scaricare il testo definitivo sulle riaperture e sulla Fase 2 dell’emergenza-covid-19

Riaperture testo definitivo: chi riapre, quando e dove

Vediamo per il momento quali sono le attività che riapriranno nelle varie Regioni che, ricordiamo, devono ancora essere confermate. 

Parrucchieri e centri estetici potrebbero riaprire nel Lazio, Veneto, Valle D’Aosta, Friuli Venezia Giulia, Trentino, Calabria, Emilia Romagna, Abruzzo, Campania, Puglia e Sicilia. 

Bar e ristoranti potrebbero ripartire nel Lazio, Calabria, Emilia Romagna, Liguria, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino, Marche, Abruzzo, Campania e Puglia. 

Si potrà tornare in spiaggia e negli stabilimenti balneari nel Lazio, Campania, Sardegna, Liguria, Veneto ed Emilia Romagna. 

E per tutti gli amanti del fitness e dello sport in generale, centri sportivi e palestre potrebbero ripartire in Veneto, Friuli Venezia Giulia, Lazio e Puglia. 

Riapertura attività, ecco tutte le misure di sicurezza

Ristoranti, ecco le linee guida. Gli esercizi che hanno posti a sedere devono lavorare su prenotazione, mentre nel caso in cui non abbiano tavoli l’ingresso deve essere consentito ad un numero limitato di clienti per volta, in base alle caratteristiche dei locali. Quello che è certo è che bisogna mantenere la distanza di almeno 1 metro di separazione tra i clienti. Laddove possibile è bene privilegiare gli spazi all’aperto e la consumazione al banco è consentita solo se può essere assicurata la distanza di sicurezza. No alla consumazione a buffet.  Il personale deve indossare la mascherina e a disposizione devono esserci dispenser con gel igienizzante. 

Spiagge e stabilimenti balneari, ecco le linee guida. E’ bene privilegiare gli accessi agli stabilimenti tramite prenotazione. Bisogna che ci sia un distanziamento tra gli ombrelloni in modo da garantire una superficie di almeno 10 metri quadri per ogni ombrellone. Tra i lettini, le sedie e le sdraio( quando non posizionate nel posto ombrellone) deve essere garantita una distanza di almeno 1,5 metri. Le attrezzature vanno disinfettate ad ogni cambio di persona o nucleo familiare. Vietate le attività ludico-sportive di gruppo che possono dar luogo ad assembramenti. 

Alberghi, agriturismi, ecco le linee guida. Bisogna garantire il rispetto del distanziamento interpersonale di almeno un metro in tutte le aree comuni. Gli ospiti devono sempre indossare la mascherina e bisogna disinfettare frequentemente tutti i locali. 

Parrucchieri ed estetisti, ecco le linee guida. Si può andare dal parrucchiere o dall’estetista solo su prenotazione. Deve esserci almeno un metro di distanza sia tra le singole postazioni che tra i clienti. Vietati sauna, bagno turco e vasche idromassaggio. 

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Per tutte le altre linee guida che riguardano commercio al dettaglio, uffici aperti al pubblico, piscine, palestre e musei e biblioteche si può consultare questo documento. 

 

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