Regioni in zona gialla da lunedì 13 dicembre 2021. Atteso per oggi il nuovo monitoraggio che determinerà la nuova mappa dell’Italia dalla settimana prossima. Si tratta di giornate cruciali dato l’approssimarsi delle festività natalizie. A pochi giorni dunque dai giorni più delicati ecco qual è dunque la situazione nel nostro Paese.
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Regioni in zona gialla da lunedì 13, la situazione oggi: una Regione e una PA già in zona gialla
Partiamo dalla situazione odierna. Come stabilito dal Ministero della Salute Roberto Speranza con apposite ordinanze firmate nelle settimane scorse una Regione, il Friuli, e la Provincia Autonoma di Bolzano, sono in zona gialla. Altri territori però sono in bilico e presto potrebbero abbandonare la zona bianca. Quali Regioni potrebbero passare dunque in zona gialla da lunedì 13 dicembre 2021?
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Come si passa in zona gialla
Ricordiamo le regole che fanno scattare il cambio di colore. L’incidenza settimanale dei contagi deve essere superiore a 50 ogni 100.000 abitanti. Anche in questo caso tuttavia, dal 1 giugno, è stato introdotto il parametro delle ospedalizzazioni che devono essere superiori al 10% (inteso come tasso di occupazione posti letto Covid in terapia intensiva) e del 15% (stesso discorso ma per l’area medica ovvero i pazienti non gravi). Qualora si dovessero verificare contemporaneamente queste due condizioni allora la Regione passerà in zona gialla.
Regioni in zona gialla da lunedì 13 dicembre 2021: ecco chi rischia
In base a quanto specificato a rischio zona gialla troviamo la Lombardia (9% terapie intensive, 14% area medica), la Calabria (11% terapia intensiva, 17% area medica), Marche, Veneto e Lazio (tutte e tre con il 12% per entrambi i parametri delle ospedalizzazioni). In bilico anche la Liguria (13% e 14%), la PA di Trento (17% e 15%),
Chi rischia la zona arancione
C’è anche però chi rischia ulteriori restrizioni, ovvero la zona arancione. E’ questo il caso della PA di Bolzano, già in zona gialla. La settimana scorsa l’incidenza settimanale era ad oltre 600 per 100.000 abitanti e il tasso di occupazione dei posti letto Covid in terapia intensiva ha raggiunto il 18%. L’area medica è invece al 19%.
Ad oggi i numeri, tuttavia, sono in calo (l’incidenza a 7gg – dato provvisorio – è calata a 200) e per il momento la Provincia Autonoma dovrebbe evitare la zona arancione. In tal senso i parametri delle ospedalizzazioni, per far scattare il terzo livello delle restrizioni, deve superare il 30% per l’area medica e il 20% per le terapie intensive.