“Mimmo Lucano ha ragione da vendere. Il decreto sicurezza produrrà effetti devastanti su migliaia di esseri umani, spesso in condizioni di assoluta fragilità, ma avrà una fortissima ricaduta negativa anche sui Comuni e sulle Regioni, generando maggiori costi e rischi. Ridimensionare drasticamente il sistema degli Sprar, escluderne i richiedenti asilo, e riversare sulle strade migliaia di persone senza più diritti e fuori da un sistema di servizi sociosanitari non è solo immorale, ma è un fattore grave di debolezza e pericolo per l’intera comunità. Il decreto sicurezza genererà caos, emarginazione, uno stato di emergenza permanente. Un elemento di ulteriore preoccupazione è la scelta di cancellare l’iscrizione anagrafica per i richiedenti asilo, che potrebbe significare anche l’esclusione dai servizi sanitari per migliaia di persone, con tutti i rischi per la salute che ciò comporta. Per questo, nel Lazio daremo indicazione alle Asl di erogare cure e assistenza sanitaria a tutte le persone, anche ai nuovi “invisibili” creati dal decreto. Sarebbe però opportuna a questo punto la definizione e l’attuazione di un Piano nazionale per la coesione sociale e la sicurezza condiviso tra i vari livelli istituzionali, almeno per limitare i danni e i rischi”.
Lo dichiara in una nota il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti