Home » News » Reddito di Cittadinanza, come richiedere gli arretrati e a chi spettano: novità ed entro quando tempo spenderli

Reddito di Cittadinanza, come richiedere gli arretrati e a chi spettano: novità ed entro quando tempo spenderli

Pubblicato il
Denaro ricevuto con il bonus verde 2022

Reddito di Cittadinanza, come richiedere gli arretrati? E a chi spettano? Ecco tutte le novità. Uno dei temi più frequenti in materia del RDC è quella della gestione degli arretrati, ovvero di tutte quelle che somme che, per un motivo o per un altro, non vengono percepite dalle famiglie. Ciò può avvenire in due casi distinti: per la sospensione o per la perdita (decadenza) del diritto al beneficio. Vediamo intanto che differenza c’è. 

Reddito di Cittadinanza, come richiedere gli arretrati e a chi spettano, ISEE

Nel caso della sospensione le ricariche vengono momentaneamente congelate e verranno sbloccate non appena verrà risolta la causa che ne ha determinato lo stop. In questo caso è possibile ricevere gli arretrati qualora il motivo che ha portato alla sospensione si concluda  con un responso favorevole al percettore. Diverso è il caso della decadenza che porta, viceversa, alla perdita del Reddito di Cittadinanza. Può avvenire per una delle seguenti cause e non c’è modo di ottenere gli arretrati. 

Tuttavia, se l’interruzione della fruizione del Reddito di cittadinanza avviene per ragioni diverse dall’applicazione di sanzioni, il beneficio può essere richiesto nuovamente. In questo caso la durata complessiva non potrà essere superiore al periodo residuo non goduto. Nel caso infine l’interruzione sia motivata dal maggior reddito derivato da una modificata condizione occupazionale e sia decorso almeno un anno nella nuova condizione, l’eventuale successiva richiesta del beneficio equivale a una prima richiesta.

Leggi anche: Pagamento Reddito e Pensione di Cittadinanza febbraio 2022, quando arriva la ricarica: data, calendario e novità

Entro quando spendere gli arretrati del Reddito di Cittadinanza 

Per ciò che riguarda dunque gli arretrati non ricevuti come abbiamo visto la condizione per richiederli deve essere quella della sospensione. Ad oggi esiste una sola causa che è quella legata alla comunicazione dell’ISEE. L’indicatore va rinnovato infatti ogni anno e se scade il Reddito di Cittadinanza verrò sospeso fino a quando non si inoltrerà una nuova domanda.

A quel punto verranno corrisposti anche gli arretrati. Un’altra situazione che si potrebbe verificare è quella delle lungaggini nel lavorare la pratica da parte dell’Inps. Anche in questo caso, dato che il Reddito di Cittadinanza scatta dal mese successivo a quello in cui viene presentata richiesta, se dovessero verificarsi ritardi al percettore arriveranno le ricariche comprensive degli arretrati.

Ma entro quando bisognerà spendere gli arretrati? A questi ultimi non si applica la scadenza “standard” ovvero quella del termine del mese successivo rispetto a quando si riceve la ricarica (che altrimenti comunque viene decurtato). Per gli arretrati c’è più tempo ma sono soggetti comunque alla verifica semestrale con la quale tutto l’importo residuo non speso o prelevato nell’ultimo semestre viene cancellato, tranne l’ultima mensilità. Pertanto è questo il termine entro il quale gli arretrati, se non spesi, verranno ‘tagliati’.

                      

 

 

 

 

Impostazioni privacy