Razzo cinese, pericolo scampato. Nonostante l’allerta diffusa (come da prassi) l’Italia non è finita nella traiettoria della caduta del del vettore PRC CZ-58 R/B. A dare l’annuncio è stato il tavolo tecnico della Protezione Civile sulla base dei dati forniti dall’ASI (Agenzia Spaziale Italiana). Stando a quanto emerso il “razzo è rientrato nell’atmosfera sull’Oceano Indiano vicino alle Maldive”.
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Rientro lanciatore spaziale cinese: escluso interessamento territorio italiano
Nel dettaglio, sulla base degli ultimi dati forniti dalla Agenzia Spaziale Italiana (ASI) al tavolo tecnico che ha seguito il rientro incontrollato in atmosfera del secondo stadio del lanciatore spaziale cinese “Lunga marcia 5B” è possibile escludere la caduta di uno o più frammenti del detrito spaziale sul nostro territorio.
Il Capo Dipartimento della Protezione Civile, in accordo con ASI e con gli altri partecipanti al tavolo, ha pertanto dichiarato concluse le attività operative. Chiuso pertanto il Comitato Operativo che era attivo in stretta reperibilità e ringraziando tutte le componenti del Sistema Nazionale di Protezione Civile. I partecipanti al tavolo tecnico e le regioni direttamente interessate per l’impegno e l’attenzione profusi in questi giorni. Il Dipartimento della Protezione Civile continuerà a seguire attraverso la Sala Situazione Italia, in stretto raccordo con l’Agenzia Spaziale Italiana, il rientro sulla Terra fino alla conclusione dell’evento.