Episodio di razzismo in una partita di calcio di Prima Categoria (girone D del Lazio). Il match tra Vittoria Roma e Saxa Flaminia Labaro giocato al campo Fiorini, in zona Tre Fontane, domenica 14 novembre è finito in rissa. “Sporco negro”, “negro di m..a”, “abituati a essere trattato così”. Questi alcuni degli insulti che un giocatore del Saxa Flaminia Labaro, formazione ospite quel giorno, ha rivolto a un avversario di colore dopo essere stato espulso.
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Il 25enne originario dell’Africa, a Roma da due anni e arrivato da poche settimane nella squadra di Garbatella, è stato difeso dai suoi compagni, che si sono scagliati contro gli avversari facendo nascere una rissa in mezzo al campo. L’arbitro (senza guardalinee) con fatica ha cercato di sedare gli animi e, dopo tre espulsioni (2 per i padroni di casa e una per gli ospiti), è riuscito a far riprendere la partita, vinta dal Saxa Flaminia Labaro nel finale per 2-1.
La squalifica
Il ragazzo autore delle offese razziste è stato invece fermato per 6 turni: “Espulso per doppia ammonizione – viene scritto nella motivazione ufficiale – alla notifica del provvedimento disciplinare rivolgeva ad un calciatore di colore della squadra avversaria, espressioni offensive per motivi di colore e razza. Sanzione così determinata ai sensi dell’art. 28 del CGS. In conseguenza, si creava sul terreno di gioco una zuffa prontamente sedata”. Nel comunicato federale si fa riferimento anche a un cazzotto dato da un tesserato del Vittoria Roma a un avversario: l’autore del gesto ha preso 2 turni di squalifica.