Italia, vaccini e immunità di gregge: quando sarà raggiunta in Italia? La campagna di vaccinazione nel nostro Paese non è ancora decollata e il traguardo annunciato dal Commissario Straordinario Figliulo delle 500.000 somministrazioni al giorno è ancora lontano (si parla adesso di raggiungerlo entro giugno).
Sul fronte dell’andamento dei contagi le cose non sembrano andare meglio: ieri sono stati registrati 16.168 nuovi casi positivi ma più del dato in sé giornaliero preoccupa il nuovo rialzo del tasso di crescita.
L’Italia paga, probabilmente, come a Natale, le “restrizioni” che hanno portato a Pasqua a nuove adunate familiari in casa vietando invece i luoghi all’aperto dove è stato dimostrato che al contrario non ci si contagia. Stesso scenario critico dal punto di vista dei decessi che continuano ad essere elevati (ieri sono stati 469).
Nuovi contagi in Italia (Luca Andreassi, Ing. Prof. Università di Tor Vergata)
Italia, i dati sui vaccini
E i vaccini? Anche qui purtroppo non ci sono buone notizie. Ogni Regione, lo ripetiamo da tempo, ha scelto di muoversi autonomamente scegliendo chi vaccinare e con quale priorità.
I risultati purtroppo anche qui sono evidenti, e in negativo, tranne laddove si è scelto di dare la precedenza agli anziani, ovvero la categoria più esposta alla mortalità da Covid.
Ad ogni modo in Italia, ad oggi, sono stati somministrati 13.927.650 vaccini. 4.830.585 (nemmeno la metà) quelli destinati agli Over 80.
Quando sarà raggiunta l’immunità di gregge in Italia: ecco cosa dicono i dati
Al 2019 la popolazione italiana ammontava a circa 60 milioni. Incrociando tale numero con i dati sulla vaccinazione siamo intorno al 23% della popolazione con almeno una dose ricevuta, percentuale che scende a poco meno del 7% di quelli che hanno ricevuto la doppia dose.
Per l’immunologo Le Foche “l’immunità di gregge si raggiunge quando viene vaccinato almeno il 90% della popolazione. Quella di massa quando si arriva al 55-60%”, dichiara l’esperto al Corriere della Sera.
In Italia l’immunità di massa, considerando l’attuale ritmo di vaccinazione, si dovrebbe così raggiungere entro l’Estate. Si tratta di un importante traguardo che consente la “protezione di una parte molto alta della popolazione che ci permette di procedere alle riaperture in sicurezza”, aggiunge l’immunologo.
