Il Lazio resta in zona arancione ancora per un’altra settimana. La conferma è arrivata dall’assessore alla Sanità, Alessio D’Amato, che ai microfoni della trasmissione ‘TimeLine’ su SkyTg24 ha spiegato che per la Regione non ci sarà nessun cambiamento di “colore”. L’Rt è in calo, si è attestato a 0.9, ma resta alta la pressione sugli ospedali.
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Lazio in zona arancione: i dati aggiornati
Stando ai dati dell’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali aggiornati all’8 aprile, nel Lazio la percentuale dei posti letto di terapia intensiva occupata da pazienti Covid è del 41% (soglia di rischio è del 30%). Per i posti letto di area medica afferenti alle specialità di malattie infettive, medicina generale e pneumologia la percentuale è del 50, contro la soglia di rischio del 40%. Nonostante questi valori non siano incoraggianti, il Lazio resterà in zona arancione ancora per un’altra settimana: e se da una parte aumentano i casi (stando al bollettino diramato ieri), dall’altra i decessi e i ricoveri sono in diminuzione. Fattori che fanno ben sperare.
Attualmente sono 52180 i cittadini positivi nel Lazio: 3228 sono ricoverati (non in terapia intensiva), 382 sono in terapia intensiva e 48570 sono in isolamento domiciliare.
Quando finisce la zona arancione nel Lazio? Quando ritorna la zona gialla?
Ma quando finisce la zona arancione e il Lazio potrà ambire a un allentamento delle misure? Con l’ultimo Decreto entrato in vigore il 7 aprile scorso e valido fino al 30 dello stesso mese, l’Italia sarà suddivisa solo in due zone di rischio. Nessuna fascia gialla, almeno fino a quando la curva epidemiologia non darà segnali incoraggianti.
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Nel testo, però, si prevede un meccanismo per allentare le misure solo in quei territori dove si ritiene necessario: al momento, non c’è una data specifica. D’altra parte, come ha spiegato il Premier Draghi in conferenza stampa, un elemento importante da considerare per la riapertura è l’andamento della campagna vaccinale. In quelle Regioni/Province autonome dove i dati saranno da zona gialla potrebbero anche riaprire bar e ristoranti a pranzo, cinema, teatri, musei. Nel Lazio, così come in tutte le altre Regioni, si spera che il virus freni la sua corsa così da poter ritornare a una “pseudo” normalità.