Sembra un connubio impossibile, invece anche per i famigerati carciofi alla romana c’è un vino che accompagna bene i sapori ed esalta la vostra esperienza culinaria. Scopriamo quale.
Per ogni pietanza c’è un vino che si sposa bene e ne esalta il sapore, accompagnandolo il pasto e impreziosendo il palato. C’è però un connubio che mette in difficoltà a tavola non solo mamme, nonne e zie, ma anche i vinaioli più esperti, chef e sommelier. Stiamo parlando dell’abbinamento carciofi e vino, difficilissimo ma non impossibile. Ecco come aggirare l’ostacolo e garantirvi una bella figura, oltre che una degustazione in linea con i vostri gusti.
Perché i carciofi sono così difficili da abbinare ai vini?
Chiedetelo alla cinarina. Questa sostanza denota nel carciofo un sapore amarognolo, conferito dalla sostanza alla verdura. Per quanto il carciofo sia ricco di proprietà benefiche, il polifenolo, derivato dall’acido caffeico, comunque rende molto difficoltoso accompagnare questo ingrediente a un vino qualsiasi.
Una delle sfide maggiori riguarda i cosiddetti “carciofi alla romana”, c’è da dire però che a seconda della ricetta in cui viene impiegato il carciofo, anche la percezione della cinarina è alterata e il gusto amarognolo e ferroso può essere alterato, rendendo anche più facile trovare un vino adatto a tavola.
Quali vini abbinare ai carciofi alla romana?
Per togliere ogni dubbio, per “addolcire” il sapore pungente del carciofo è preferibile optare per vini bianchi, giovani e freschi. Tra questi per esempio il Vermentino sardo, il Frascati del Lazio, la Falanghina campana o la Nosiola trentina. Sono opzioni che si adattano a grandi linee con qualsiasi ricetta a base di carciofi, ma come già detto è meglio considerare il piatto di riferimento, in modo tale che vino e cibo siano equilibrati nei sapori.
Il caso più difficile è appunto quello dei carciofi alla romana. In questo caso la scelta più consigliabile è un vino bianco, secco e minerale, come il Vermentino. Questo perché presenta una buona acidità e freschezza, che si accostano al sapore delicato e amarognolo dei carciofi. Quale rimedio migliore per smorzare il sapore, già esaltato da aglio, menta e prezzemolo?
Un ottimo vino, per esempio, potrebbe essere il Vermentino di Gallura Superiore D.O.C.G. Vigna ‘ngena 2011 – Capichera (sui 18 euro circa). Un vino agile e fresco, molto profumato, rimanda a profumi intensi, floreali, di fiori d’arancio, iris, ginestra, biancospino e fruttati di mela gialla con gradevoli note minerali; al gusto è fresco, con polpa piena e fragrante e si chiude con un bel finale fruttato e persistente pienezza.