I camini hanno delle canne fumarie che servono per eliminare i fumi combusti che si sviluppano all’interno della camera di bruciatura, cioè dove ci sono le fiamme. Grazie al fuoco che arde all’interno della camera centrale, si ha una combustione del legno e una creazione delle fuliggini e ceneri.
Esse sono molto leggere. Si alzano verso l’alto, incanalandosi all’interno delle canne fumarie, insieme al vapore e al fumo, per poi disperdersi all’esterno.
Tra fuliggini, polveri combuste, ceneri e pulviscoli le canne fumarie si intasano, avendo una creazione di diversi strati e depositi di queste polveri. Esse aderiscono interamente alle pareti e ci sono dei rischi di andare ad avere o una ricaduta delle fuliggini, ma perfino di una riduzione dello spazio interno che limita il passaggio dei fumi e che dunque limitano il ricambio dell’aria.
Si tratta infatti di una problematica che poi porta a spegnere le fiamme e quindi ad avere una riduzione del calore che si sviluppa all’interno del caminetto. Si deve assolutamente pulire questo spazio perché i rischi sono poi di avere un incendio che si sviluppa al suo interno perché le fuliggini possono trattenere tanto calore e quindi arrivano a bruciare nuovamente.
Considerate Pulire un camino non vuol dire solo eliminare le ceneri nella parte dove le fiamme ardono, anche se è la parte più evidente, ma è necessario occuparsi e preoccuparsi delle canne fumarie perché i rischi sono troppi.
Come si pulisce il camino?
Vediamo come si pulisce il camino. Si inizia dalla camera di bruciatura. Al suo interno ci sono dei rivestimenti isolanti e che resistono alle fiamme e alle alte temperature. Il legno di solito è quello che produce una grande quantità di cenere che sono di piccole e medie grandezze.
Si potrà usare una spazzola a setole morbide per ridurre lo sgretolamento della cenere e quindi recuperarle con una palettina. Per i pulviscoli che sono di fuliggine oppure dello spezzettamento delle ceneri più grandi è meglio usare un aspiracenere che è diverso dall’aspirapolvere.
Come mai? Perché esso tende ad avere una grande forza aspirante, con un motore potente dove non ci sono poi delle dispersioni all’esterno. Grazie a questo accessorio sicuramente si è in grado di pulire perfettamente lo spazio della camera di bruciatura.
In caso ci sono delle incrostazioni è possibile usare una spazzola a setole dure che quindi gratta via queste sporcizie in modo da poterle poi recuperare interamente.
Pulire un camino
La seconda parte della pulizia del caminetto è molto più pericolosa e deve essere quella delle canne fumarie. Non potete certo spazzare e grattare via le fuliggini interne dal basso, ma si deve salire sul tetto e quindi usare delle spazzole che sono a setole dure.
Gli spazzacamini sono i professionisti migliori perché utilizzano poi dei veicoli di sollevamento con cestello e possono quindi entrare nelle canne fumarie dalla parte esterna. Per evitare che si sporchino gravemente gli interni e meglio coprire la bocca del caminetto con dei teli in modo che la cenere ricada all’interno della camera di bruciatura dove viene nuovamente aspirata.