La sedentarietà fa male a tutti e spesso il lavoro d’ufficio confina le persone a una solita routine fra scrivania, macchina e questioni domestiche. Questo non danneggia solo fisicamente, ma anche mentalmente. Un aiuto insospettabile arriva dalle attività manuali, che possono non solo far attivare il corpo, ma anche far sentire più energici e soddisfatti.
Concentrarsi nel bricolage o nel giardinaggio, per esempio, a contatto con la natura e pochi altri attrezzi oltre alle nude mani, stimola la capacità di risolvere i problemi oltre a rappresentare anche un vantaggio dal punto di vista economico. La creatività e la manualità aiutano a sentirsi ispirati e pieni di risorse e fanno vedere le cose attraverso una prospettiva diversa, più positiva. Si riducono inoltre stress e ansia dei quali facilmente si cade vittime spesso in maniera inconsapevole.
Non senza motivo si parla per esempio di “ortoterapia”, una vera e propria disciplina per la salute: si tratta di un’attività benefica e gratificante che oltre a migliorare il benessere generale della persona, spingendola a incentivare il movimento e la vita all’aria aperta, stimola l’impegno e il raggiungimento di un migliore equilibrio psicologico, aumentando l’autostima e riducendo stress e ansia dovuti alla vita moderna. Addirittura la stretta vicinanza con le piante e il verde in generale, oltre a promuovere la salute, riescono ad alleviare i dolori, soprattutto negli anziani. Aiutano quindi ad avere un miglior stile di vita e a vivere più a lungo.
L’ortoterapia nasce nella seconda metà del secolo scorso negli Stati Uniti, ma già dal 1600 i medici inglesi avevano notato gli effetti positivi della cura dell’orto e del giardino su fisico e mente, partendo dall’osservazione delle classi più povere della popolazione. Spesso i meno abbienti che non potevano pagarsi le cure mediche ripagavano gli ospedali con la manutenzione del verde e tendevano a guarire prima recuperando più facilmente la forma fisica e ottenendo una maggiore serenità emotiva. Il giardinaggio, inoltre, oggi è spesso utilizzato all’interno di percorsi riabilitativi e psicoterapeutici, come strumento importante per la ripresa dell’integrazione sociale.
In maniera molto simile agisce il bricolage all’interno delle mura domestiche. Sempre più persone sono conquistate dal fai da te, che è un esercizio utile per sistemare casa o magari riciclare qualche oggetto (per un pensiero anche all’ambiente), ma che aiuta anche a ritrovare l’autostima. Ammirare un prodotto o una riparazione realizzate con le proprie mani aumenta notevolmente la considerazione di se stessi e delle proprie capacità. Inoltre, lavorando con semplici utensili per evitare di farsi male, ad esempio, un attrezzo come l’avvitatore elettrico che è facile da usare e che può essere impiegato senza grossi rischi anche da chi non è esperto, si otterranno effetti simili a quelli della meditazione. Quindi una maggiore consapevolezza del proprio corpo, un aumento della concentrazione e livelli di stress più bassi della media, ma anche una riduzione del declino cognitivo tipico della fascia d’età più avanzata e dei sintomi della depressione.
Non dimentichiamo poi gli effetti squisitamente fisici che attività manuali come il bricolage o il giardinaggio possono regalare. Sono effetti immediati perché provocano un maggior dispendio calorico e dunque un’eventuale perdita di peso, ma anche la riduzione della pressione e la riattivazione della circolazione sanguigna. Secondo un recente studio proveniente dalla Svezia, inoltre, i benefici di queste attività garantiscono una vita più sana allo stesso modo di quello che potrebbe fare l’attività in palestra: minor rischio di attacchi cardiaci o ictus col valore aggiunto di creare oggetti personalizzati oppure di coltivare verdure a km zero cresciute nella maniera più sana e amorevole.