Si è svolta questa mattina una forte protesta dei balneari nel Centro Storico di Roma: 5mila persone a piazza Santi Apostoli.
Forte protesta dei balneari a Roma. Gli imprenditori e gli operatori degli stabilimenti si sono riuniti questa mattina a piazza Santi Apostoli, per chiedere al Governo di tutelare i posti di lavoro e le aziende di questo settore strategico. Come ribadito da Antonio Capacchione, presidente del SIB, si chiede all’Esecutivo una legge che metta in sicurezza l’identità della attrezzata in Italia e al riparo dal caos amministrativo.
La protesta dei balneari a Roma
Sono scesi in piazza 5mila imprenditori balneari, per far valere la propria voce davanti ai palazzi della politica. A cavalcare la protesta di questo settore turistico italiano, sono state le sigle di SIB e FIBA. Se la voce degli imprenditori balneari non verrà nuovamente ascoltata, i sindacati di categoria hanno promesso nuovi azioni di protesta a partire dal 2 Giugno, ovvero il periodo in cui inizierà gradualmente l’alta stagione estiva.
La situazione degli stabilimenti balneari in Italia
La situazione degli stabilimenti in Italia, e degli operatori che vi lavorano, è incerta in vista del futuro. Con la stagione estiva che inizierà tra due settimane (il 25 Aprile a Ostia), sono numerose le realtà che vivono nella totale incertezza. I numeri parlano di 30mila imprese e 100mila addetti ai lavori, che rischiano di perdere il lavoro con le ultime manovre provenienti dall’Unione Europea e senza un’azione chiarificatrice del Governo.
“Non vogliamo manifestare contro Giorgia Meloni”
I 5mila mila operatori balneari dentro piazza Santi Apostoli chiariscono un aspetto: “Non stiamo protestando contro Giorgia Meloni e il suo Governo”. Le persone intervenute alla protesta stanno lanciando un messaggio alle istituzioni italiane, pubblicando un appello per legiferare con urgenza delle manovre volte alla tutela della loro categoria turistica. Dopotutto il mare e gli stabilimenti balneari sono tra i più importanti anelli economici legati alla sfera del turismo italiano, in un settore strategico che va difeso dall’attuale Esecutivo.