Si sono diffuse nei minuti successivi all’accertamento ufficiale di un nuovo caso di Coronavirus a Pomezia voci assolutamente prive di ogni fondamento circa un legame con la massiccia presenza di Carabinieri in città. A tal proposito starebbero girando anche dei falsi messaggi audio sui social che altro non stanno facendo se non alimentare panico e allarmismo di cui assolutamente non c’è bisogno in questi casi.
Ad ogni modo, per fugare ogni dubbio, abbiamo contattato telefonicamente il Capitano della Compagnia dei Carabinieri di Pomezia il quale ha confermato quanto già scritto dal nostro giornale stamattina. Quest’ultimo fa sapere infatti «che l’attività di controllo straordinaria del territorio in corso era stata già pianificata in precedenza e che non esiste alcun legame con il caso di Coronavirus accertato questa mattina a Pomezia».
Si tratta per l’appunto di un’attività, seppur straordinaria nelle unità e nei mezzi impiegati, di controllo preventiva anti-crimine (contro reati predatori, controlli antidroga, ecc.) svolta in modo capillare sul territorio. Per questo vi è la presenza di numerosi posti di blocco in diversi punti della città e del contestuale pattugliamento mediante auto. I controlli stanno interessando chiaramente anche le persone e le auto ma, ribadiamo, come confermato dal Capitano dei Carabinieri di Pomezia e dal Comando Provinciale da noi contattati, non esiste nessun collegamento tra le attività dei militari e la salute pubblica, e dunque con il caso di Coronavirus accertato.