«Il Comune di Pomezia ha predisposto un ricorso per il Tribunale affinché si chiarisca definitivamente la titolarità nonché l’effettiva destinazione sia delle aree interne al Borgo di Pratica di Mare sia del cimitero limitrofo. Si tratta di un sito privato in via di ristrutturazione, i cui lavori dovrebbero concludersi entro il 30 giugno 2020», recita così il testo di una nota diramata poco fa dal Comune di Pomezia.
La notizia arriva a pochi giorni dalla conclusione negativa della mediazione tra il Comune, la società Nova Lavinium srl e un’associazione locale (La Lente, ndr); pertanto l’Amministrazione ha deciso di mettere la parola fine a tutta la vicenda predisponendo il relativo ricorso da depositare presso il Tribunale di competenza.
«Come Amministrazione abbiamo a cuore le sorti di quello che ritengo sia il sito più bello e affascinante del nostro territorio – ha spiegato il Sindaco Adriano Zuccalà –. Sono convinto che questo sia il modo migliore per affrontare e chiarire la questione, e quindi dare una risposta definitiva a tutti gli interrogativi che, di volta in volta, vengono riproposti anche dai cittadini, i quali, come me, hanno a cuore la vicenda. In ogni caso sono altrettanto sicuro che il Borgo tornerà fruibile al termine dei lavori, anche perché ritengo sia paradossale investire ingenti risorse su un sito di rilevanza storica per poi non metterlo a disposizione sia dei cittadini che dei turisti, i quali avrebbero piacere a visitarlo e trascorrervi del tempo all’interno».
L’Associazione La Lente pronta ad adire le vie legali
Parallelamente all’azione del Comune di Pomezia, annunciata oggi, va registrata anche l’intenzione dell’Associazione La Lente, presieduta dall’ex consigliere Roberto Mambelli, di perseguire le vie legali al fine di tutelare i diritti dei cittadini.
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