Seppur siamo ancora ad ottobre in molti già sperano nel fatto che il Natale 2021 sarà il primo, dopo tante festività ridotte, ad essere senza vincoli. Tuttavia i primi virologi iniziano già a frenare gli entusiasmi. Effettivamente ad oggi è difficile immaginare che piega prenderanno i contagi fino a metà dicembre: con l’aggiunta dell’influenza stagionale non sarà così facile.
Pur volendo restare ottimisti, il virologo docente all’università statale di Milano, Fabrizio Pregliasco, ha già detto la sua a riguardo. Secondo il virologo i pranzi di Natale “numerosi, sarebbe meglio rimandarli all’anno prossimo. Meglio fare su Zoom o Skype, come stiamo facendo adesso“. Lo ha detto rispondendo alla trasmissione Giorno da pecora su Rai Radio 1.
Quanto durerà il Green pass e le cure contro il covid: le risposte del virologo Pregliasco
La domanda era puntata proprio sulle festività natalizie “prima del Covid” e su quando potremo ricominciare a viverle in quel modo. A seguito, gli hanno chiesto se il Green pass sarà utilizzato anche dopo la fine di quest’anno e anche su questo il virologo non si è sbilanciato più di tanto: “Spero che termini con il mese di dicembre; se si arrivasse al 90% dei vaccinati potremmo velocizzare la fine delle restrizioni. – continuando – Se si vaccinassero altri 2 milioni di italiani, spero ad esempio che potremo togliere l’obbligo mascherina al chiuso».
La domanda finale è stata poi sulle possibile cure e sul long Covid: «Si stanno facendo passi in avanti, ma ancora non abbiamo ben chiaro come trattare queste forme, soprattutto di perdita del gusto e dell’olfatto, perché si tratta di un danno neurologico. Vediamo che nell’arco di diversi mesi le cose vanno un pò a scemare, ma la sofferenza si prolunga per molto tempo. È meglio prevenire. Ancora mancano terapie specifiche per queste forme».