Il modus operandi era semplice: prima sceglievano una vittima – specialmente anziani e donne sole – poi la seguivano e la convincevano a consegnargli dei soldi per riparare il danno di un incidente mai avvenuto. Questa la truffa messa su da due cugini siciliani ma residenti ad Ardea, C.V. di 21 anni e C.F. di 38.
Stavano seguendo la procedura come loro solito, ma questa volta sono stati notati da una pattuglia degli agenti del Reparto Volanti. Avevano scelto la loro vittima: una donna di 75 anni. L’hanno seguita e poi convinta a fermarsi nella piazzola di sosta. Lì si sono fatti consegnare €350 in contanti come risarcimento del danno mai avvenuto.
Gli agenti del Reparto Volanti, che vedendo scendere proprio dalla macchina della signora – ferma insieme ad un’altra autovettura su una piazzola di sosta – un uomo che si infilava dei soldi in tasca, si sono insospettiti. Procedendo al controllo di C.V, gli agenti hanno trovato la somma consegnatagli precedentemente dalla vittima ed alcuni sassi contenuti in un fazzoletto, probabilmente utilizzati per simulare il rumore del contatto tra le vetture.
Il 38enne è stato immediatamente bloccato ed arrestato, C.F, invece rimasto a bordo dell’altra auto, visti gli agenti si è dato alla fuga, ma anche lui è stato rintracciato subito dopo ad Ardea dove è stata trovata anche la macchina, segnalata in quanto già utilizzata in passato per commettere altre truffe.
Originari rispettivamente di Siracusa e Catania, i due cugini entrambi con precedenti di polizia, sono stati arrestati per il reato di truffa aggravata in concorso.
In sede di denuncia, presentata presso gli uffici del commissariato Spinaceto, alla signora sono stati restituiti i 350 euro.
Sequestrata l’autovettura.