“I Comitati contro l’Autostrada Roma Latina e la Bretella Cisterna Valmontone, che si battono da decenni contro il progetto di questa grande opera inutile, devastante e costosa, hanno chiesto già dal 21 giugno scorso un incontro urgente al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, affinché finalmente si apra un confronto sul ritiro definitivo e la contestuale attivazione dell’adeguamento in sicurezza di tutta la Pontina e la costruzione di una rete ferroviaria intermodale, di cui siamo in grado di fornire la migliore documentazione a supporto.
Tale nostra rinnovata richiesta al ministro di turno, cade proprio nel momento in cui la sentenza del Consiglio di Stato, pubblicata il 13 settembre 2018, ha annullato la gara d’appalto che, se da un lato ci rende parzialmente soddisfatti per il mancato avvio dei cantieri, dall’altro ci allarma e indigna perché, nonostante la sua inutilità, il potenziale riavvio di una nuova gara determinerebbe l’entrata in esercizio della autostrada tra oltre un decennio, con la drammatica continuità di morti, feriti e invalidi sulla Pontina killer.
La nostra rinnovata proposta è quella di stornare i 468,00 mln di euro pubblici, destinati come quota parte alla autostrada per investirli, senza alcun ulteriore rinvio, all’adeguamento in sicurezza di tutta la Pontina, come anche sostenuto dalla ANCE/ACER Associazione Piccoli e Medi Costruttori.
Mentre consideriamo strumentale e irresponsabile la disperata proposta di Zingaretti di realizzare l’autostrada totalmente in house, riconfermandosi così tra i maggiori responsabili di questo disastro, non possiamo non evidenziare che da sempre il M5S, dai Comuni fino al Parlamento Europeo, si è sempre schierato contro questa grande inutile opera, sostenendo e condividendo le nostre proposte alternative; pertanto ci risulta di difficile comprensione non avere ricevuto nessuna risposta dal Ministro nonostante i ripetuti solleciti. Per questo motivo, nel perdurare di una assenza di riscontro positivo, la riunione di tutti i nodi territoriali dei nostri Comitati ha deciso, alla unanimità, di promuovere una mobilitazione sotto la sede del Ministero per sbloccare la situazione”.
Gualtiero Alunni – Portavoce dei Nodi Territoriali