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Pontina, giornata da bollino nero: sesto incidente sulla SS 148, tra alta velocità e macchine ribaltate. Timori per i prossimi giorni

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Polizia stradale sul GRA di Roma in cerca dell'auto contromano

E’ stata una giornata davvero da dimenticare quella di oggi sulla statale Pontina che ci ha fatto tornare, ahi noi, alla cronaca quotidiana “pre Covid-19”. Fino a questo momento sono addirittura sei gli incidenti verificatisi sulla Pontina che hanno costretto agli ‘straordinari’ i mezzi di soccorso e gli operatori della Polstrada, tra cui gli agenti guidati dal Comandante della Sezione di Aprilia Corradini. Un segnale senza dubbio preoccupante soprattutto in vista del possibile allentamento del ‘lockdown’ a partire dal prossimo 4 maggio e dei giorni di festa del 25 aprile e del 1 maggio. 

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L’ultimo sinistro in direzione Roma: giornata di “auto ribaltate” sulla Pontina

Nei minuti scorsi un grave incidente si è registrato in direzione Roma al km 17.00. Un’auto, a causa dell’elevata velocità, è finita fuori strada fortunatamente senza conseguenze. Ma è stato soltanto l’ultimo di una lunga serie di sinistri verificatisi a partire da stamattina presto.

Una donna, intorno alle ore 14:00 sulla SS 148 Pontina al chilometro 53,500, all’altezza di Campoverde, in direzione di Latina, per ragioni ancora in fase di ricostruzione, ha perso il controllo della sua auto e, dopo aver sbandato, è finita fuori strada. La vettura ha terminato la sua corsa in fondo alla scarpata che delimita la statale. 

Un’altra auto, qualche ora prima, era finita cappottata all’altezza di Castel di Decima. L’incidente, sulle cui cause sono in corso ancora accertamenti, aveva coinvolto un veicolo che successivamente all’impatto si è ribaltato. 

Timori per i prossimi giorni di festa

Come detto in apertura i segnali che arrivano dalla Pontina sono tutt’altro che incoraggianti. A causare molti incidenti tra quelli verificatisi oggi è stata senza dubbio l’alta velocità, dettata, ipotizziamo, magari dalla sensazione di trovare poche vetture in giro? Intanto però due giornate sono già cerchiate con il pennarello rosso: il 25 aprile e il 1 maggio. Il timore, quasi una certezza, è che possano verificarsi situazioni come quelle di Pasqua e Pasquetta con lunghi incolonnamenti per verificare le reali motivazioni degli spostamenti.

 

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