Ponte della Scafa: le deviazioni Cotral erano quelle più appropriate? Come abbiamo più volte raccontato nei giorni passati, la chiusura del Ponte Della Scafa, che collega Ostia e Fiumicino, ha generato pesanti ripercussioni anche per le corse Cotral. Ma le deviazioni messe in atto sono state davvero le più appropriate?
Se il giorno successivo alla chiusura del viadotto le corse sono state completamente sospese, a partire da mercoledì 22/08 è stata predisposta una deviazione di 30 km che tuttavia ha comportato, oltre ad un raddoppio dei tempi di percorrenza, anche un dimezzamento delle frequenze a causa dell’immutato numero di bus impiegati.
Va dato atto al fatto che Cotral non poteva fare molto più di quanto realizzato, ma forse, per riuscire a garantire il più ampio numero di corse possibili, si poteva pensare ad una limitazione delle corse in zona Tor di Valle, anche a costo di una fastidiosa rottura di carico.
Ad oggi infatti i bus partono da Lido Centro per poi percorrere la via Ostiense, il GRA, la A91 (Autostrada Roma-Fiumicino) raggiungendo infine l’aeroporto di Fiumicino o la zona di Isola Sacra.
Considerando un tempo di percorrenza tra Ostia ed il GRA di circa 40 minuti (in assenza di traffico), la limitazione delle corse tra la stazione di Tor di Valle e la zona di Fiumicino avrebbe permesso di garantire un numero maggiore di corse (a parità di bus) a fronte di un tempo di percorrenza, anche nella peggiore delle ipotesi, per l’utenza pressoché invariato (considerando la frequenza media di 15 minuti della Roma-Lido e il tempo di 20 minuti per muoversi tra Lido Centro e Tor di Valle con la ferrovia).
Se per chi è diretto ad Ostia il provvedimento avrebbe generato un saldo tra vantaggi (numero maggiore di corse) e svantaggi (rottura di carico) pressoché netto, per chi è diretto all’aeroporto dall’entroterra del municipio X (target d’utenza molto significativo su quelle corse) avrebbe garantito, oltre ad un maggior numero di corse, anche una diminuzione dei tempi di percorrenza.
Inoltre, siccome anche la linea per Isola Sacra attualmente è costretta a transitare davanti all’aeroporto, sarebbe auspicabile prevedere una fermata dentro lo scalo, considerando che si tratterebbe di una deviazione di nemmeno 5 minuti in più sui tempi di viaggio molto importante per aumentare l’offerta.
Indubbiamente va lodata la rapidità di Cotral nel rivedere radicalmente nel giro di 24 ore tutti i turni del deposito di Ostia, mostrando quindi una certa velocità nel rispondere all’emergenza.
Auspichiamo però che, in mancanza della riapertura del Ponte della Scafa, si possano prendere ulteriori accorgimenti, magari anche in coordinamento con Atac.
Fonte: Franz6081, per Odissea Quotidiana