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Pomezia, vuoi trovare lavoro? Il Copernico tra le scuole che preparano meglio all’occupazione in provincia di Roma

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L’IIS “Via Copernico Pomezia” ai vertici tra le scuole che meglio preparano al lavoro in provincia di Roma. Sono stati pubblicati alcuni giorni fa i dati raccolti dalla Fondazione Agnelli e resi noti all’interno della nuova edizione di Eudoscopio, la prima con copertura dell’intero territorio nazionale. 

Da nord a sud dunque una mappa completa delle migliori strutture sulla base di due parametri: la capacità di di preparare i ragazzi all’università o all’ingresso nel mondo del lavoro. All’interno del motore di ricerca è possibile selezionare l’indirizzo di studi al quale siamo interessati e scegliere un raggio di km (fino a 30) di distanza dalla nostra posizione; a quel punto è possibile confrontare gli istituti sulla base dell’indice dei diplomati occupati o sulla coerenza tra titolo di studio e lavoro. Viceversa, con i medesimi criteri, è possibile selezionare le scuole che preparano meglio all’università.

Ebbene, per ciò che riguarda la provincia di Roma, la prima scuola classificata è proprio l’Istituto Via Copernico di Pomezia come indirizzo tecnico – settore economico: l’Indice di Occupazione – quello in cui la scuola ha prevalso – ci dice qual è la percentuale degli occupati (coloro che hanno lavorato almeno 6 mesi entro i primi due anni dal conseguimento dal diploma), su coloro che NON si sono iscritti all’università (occupati+sottoccupati+altro). Il dato è significativo: il 51%, in pratica uno studente su 2. 266 i giorni invece che passano dal diploma al primo contatto lavorativo significativo. 

Un’occupazione tuttavia non prettamente in linea con il diploma conseguito, in quanto il 55,7% degli occupati ha un lavoro non in linea con il titolo ottenuto, contro il 44,3% tra quelli che hanno una occupazione perfettamente in linea con il diploma o che hanno un’occupazione trasversale (comune a più titoli di studio).

Ma il Copernico fa registrare un altro risultato importante. Anche l’indirizzo tecnico, stavolta il settore tecnologico, è nella top 5: quarto stavolta l’istituto con il 49% nei medesimi criteri riportati sopra.

 

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