Sulla questione relavita all’impianto di trattamento rifiuti che dovrebbe sorgere a Pomezia questa sera è intervenuto il sindaco Adriano Zuccalà che, attraverso un post pubblicato sulla sua pagina ufficiale Facebook, risponde alla nota stampa e alla lettera indirizzata al prefetto da parte dell’opposizione (a firma di tutti i consiglieri di minoranza tranne che di Pietro Matarese). Il Primo Cittadino ha rilanciato le accuse soprattutto verso il suo predecessore Fabio Fucci.
Mi preme sottolineare che le cifre sensazionalistiche utilizzate dall’opposizione NON sono esplicative. La richiesta della ditta prevede circa 48.000 t\a (capacità massima) per il TRATTAMENTO dei rifiuti e circa 200.000 t\a di STOCCAGGIO. Sommare queste due cifre è assolutamente strumentale e mette comprensibilmente in allarme la cittadinanza.
Considerando quanto premesso, nei prossimi giorni il Comune invierà le sue osservazioni alla Regione Lazio comunicando tutte le criticità che un intervento del genere potrebbe generare nel contesto in cui si trova”.
“Sul tema rifiuti non si scherza – ha proseguito Zuccalà – e Pomezia non vuole una seconda ECO-X! Proprio per questo, nel corso del 2018 sono stati controllati dalla nostra Polizia Locale più di 15 siti e grazie al nuovo nucleo di controllo ambientale appena istituito, i sopralluoghi saranno sempre più serrati.
Concludo sottolineando la memoria corta dell’Ex Vice-Sindaco della Città Metropolitana Fucci, che durante la sua carica non ha proferito parola relativamente a quest’impianto (autorizzato nell’ottobre 2017), ed ora, a braccetto con i vari partiti, scende in piazza a spiegare cosa? Dovrebbe piuttosto spiegare perché voleva far realizzare a tutti i costi l’impianto di rifiuti in Via Vaccareccia!“.