Numerose sale scommesse sono state ispezionate dai Finanzieri del Comando Provinciale di Roma, che hanno trovato, in due esercizi, tre minorenni intenti a scommettere su competizioni sportive e due lavoratori “in nero”. I militari della Compagnia di Pomezia sono entrati in azione individuando, nelle adiacenze di essi, giovanissimi giocatori in possesso delle ricevute delle scommesse effettuate. Una volta entrati, l’attività ispettiva è stata estesa alla verifica della posizione dei dipendenti, da cui è emersa la mancata assunzione di due di essi, benché impiegati dal 2016.
Ai titolari delle due attività sono state contestate violazioni amministrative, con sanzioni ammontanti a oltre 12 mila euro per la presenza dei minori e a circa 30 mila per i lavoratori “in nero”, cui si aggiungerà la sospensione della licenza da parte dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
L’operazione rientra nel piano di controlli predisposto dalla Guardia di Finanza a tutela della sicurezza dei cittadini, con particolare attenzione ai minori, e al contrasto del lavoro “sommerso”, nella considerazione che lo sfruttamento della manodopera, oltre a ledere i diritti dei lavoratori, privandoli delle tutele assistenziali e previdenziali, genere situazioni di concorrenza sleale a danno delle imprese che operano nella legalità e nel rispetto del cittadino-consumatore.