Uno dei fiori all’occhiello della città. Così si presentava, e veniva presentato, Selva dei Pini, ex proprietà privata, poi sede dell’università, ora sede di molti uffici comunali e posto dove andare a fare sport all’aperto.
Peccato che il meraviglioso parco venga utilizzato da più di qualcuno per tutt’altri scopi. E peccato che non ci siano i necessari controlli preventivi affinché questo non avvenga e non ci siano nemmeno quelli successivi per ridare un aspetto decoroso al paesaggio che si presenta sotto gli occhi di chi vi si reca.
A far presente il problema un lettore. “Volevo segnalare che la Selva dei pini è un marciume: preservativi, bottiglie di ogni genere, cartacce, bivacchi con bracieri improvvisati e intorno i resti del banchetto, sono lasciati là da mesi, mentre vedo che gli addetti alle pulizie si limitano a passare per i cestini e cambiare solo i sacchetti, e a nulla serve fargli notare l’immondizia, magari spostandola in mezzo alla strada: niente, ci passano sopra o aspettano che qualcuno la butti, come faccio io a giorni alterni, quando vado a correre là”.
La denuncia è ovviamente corredata da un’intera galleria fotografica, che abbiamo accertato fosse stata fatta oggi e non in quale tempo antico e riproposta solo adesso. Purtroppo le condizioni del parco sono davvero poco piacevoli.
Non è la prima volta che Selva dei Pini è oggetto di denunce per lo stato di degrado in cui versa: dagli chalet utilizzati come deposito per ammucchiarci mobili e addirittura parti della chiesetta accatastate vicino a tazze del bagno e bidet, oppure spazzatura a non finire nel parco, con tanto di “incursioni” finalizzate alla (purtroppo temporanea) bonifica da parte di cittadini, associazioni e movimenti politici.
Ma niente, la situazione è di nuovo quella che vi mostriamo nelle foto…
Pomezia: Selva dei Pini, da fiore all’occhiello a degrado totale (foto)
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