E’ notizia di ieri 30 settembre 2020, l’intervento da parte degli agenti di polizia locale che su segnalazione di un avvocato che ha denunciato la scomparsa di un cane di proprietà, hanno scoperto una pensione abusiva che si trovava tra le campagne di Pomezia.
La proprietaria della struttura, ha costruito e allestito la sua attività su un terreno di sua proprietà, all’interno due lotti completamente recintati con paletti e rete ombreggianti in modo da oscurare la visione dall’esterno. All’interno della struttura adibita a pensione gli agenti hanno rilevato la presenza di 3 cani, uno dei quali senza microchip che la signora alla richiesta degli agenti ha identificato come cane di proprietà della madre, mentre gli altri due sono stati dichiarati di proprietà di terzi.
Il sopralluogo della polizia locale ha portato all’identificazione dei veri proprietari dei cani ospitati al suo interno e portato alla chiusura della stessa che non rispettava le normative vigenti relative alle distanze delle attività.
Questa vicenda, si aggiunge ai già numerosi casi simili, dove ci si ritrova di fronte alla presenza di canili, pensione o allevamenti spesso fatiscenti e con scarse condizioni igieniche,gestiti da persone che con lo scopo di raggiungere facili guadagni lucrano sulla pelle degli animali. All’associazione sono pervenute numerose segnalazioni riguardo a episodi di compravendita di cuccioli, maltrattamento e di uccisioni tra cani avvenuti all’interno di queste strutture. Ricordiamo perciò a tutti i proprietari, che bisogna sempre pensare per prima cosa a tutelare il benessere del proprio cane e che qualora si avesse necessità di affidare temporaneamente il proprio animale ad una struttura, di eseguire tutti i controlli del caso su di essa assicurandosi di trovarsi davanti a luoghi a norma di legge e gestiti da persone competenti.
Earth associazione a difesa dei diritti giuridici degli animali, chiede a nome del suo presidente nazionale Valentina Coppola, che siano effettuati da parte delle autorità competenti, controlli periodici e a tappeto su tutte le strutture per animali presenti sul territorio, facendo rintracciare più facilmente le strutture abusive, disponendone la chiusura, facendo si che non avvengano illeciti, che i proprietari di cani non incorrano in truffe o altro e che gli animali abbiano sempre garantito la loro sicurezza e il loro benessere. Così in una nota Earth, associazione a difesa dei diritti giuridici degli animali.