Incredibile scoperta alle porte di Roma, precisamente a Pomezia, dove la Guardia di Finanza ha individuato una fabbrica clandestina di sigarette. All’interno, per lavorare, sono stati trovati diversi operai costretti a turni massacranti. Tra questi anche alcuni profughi provenienti dall’Ucraina. Ingente il quantitativo di materiale sequestrato che supera le 82 tonnellate.
Lo stabilimento industriale illegale a Pomezia
La fabbrica è stata scoperta nella zona industriale di Pomezia. All’interno dello stabilimento tutto era stato predisposto per la produzione di sigarette di contrabbando attraverso attrezzature e macchinari specializzati per riprodurre i marchi delle più note case presenti sul mercato.
Maxi sequestro di sigarette e tabacco
Enorme il quantitativo di materiale finito sotto sequestro. Secondo i numeri forniti dalla Finanza hanno superano le 82 tonnellate i tabacchi lavorati e le confezioni di sigarette di contrabbando trovati all’interno della fabbrica. In particolare, ammontano a oltre 44 tonnellate le sigarette già confezionate e a 38 quelle di tabacco lavorato estero destinato ad essere utilizzato per la produzione di bionde.
Giro d’affari per 19 milioni di euro
Quello di oggi è il più ingente quantitativo di generi di contrabbando sequestrati negli ultimi anni sul territorio nazionale. L’immissione in commercio delle 82 tonnellate avrebbe comportato un’evasione d’imposta di oltre 19 milioni di euro.
Profughi ucraini sfruttati con turni di lavoro massacranti
Ma non è finita qui. Al momento dell’irruzione nel capannone le Fiamme Gialle di Pomezia hanno sorpreso 10 operai di nazionalità russa, moldava e ucraina, questi ultimi profughi di guerra, sottoposti a turni di lavoro massacranti e costretti a lavorare in un ambiente malsano (finestre murate e mancanza di sbocchi all’esterno per i fumi di lavorazione).
Alloggi temporanei per i lavoratori della fabbrica
Dopo il blitz immediatamente sono scattate le operazioni, coinvolgendo le Istituzioni locali, per accogliere gli operai tratti letteralmente in salvo dall’incubo in cui erano sprofondati. Per loro sono stati individuati, in attesa di soluzioni definitive, delle sistemazioni temporanee.
Arrestato il titolare
Per ciò che riguarda il titolare dell’impresa clandestina l’uomo è stato arrestato e associato alla Casa Circondariale di Velletri per i reati di contrabbando, contraffazione, intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro. La merce sequestrata sarà invece destinata alla distruzione.
L’operazione si inquadra nella più ampia azione della Guardia di Finanza della Capitale a contrasto delle condotte fraudolente che, oltre a sottrarre ingenti risorse finanziarie allo Stato, alterano le regole del mercato e danneggiano i cittadini e gli imprenditori onesti.