Alla fine doveva pur succedere. La guerra fredda instauratasi tra il Sindaco Fabio Fucci e il suo ex MoVimento comincia a produrre le prime conseguenze (negative) per la città: i Consiglieri pentastellati, che fino a ieri avevano sempre dato il loro benestare a quanto proposto dal primo cittadino, ora, qualcuno dirà improvvisamente, hanno deciso di iniziare a mettere qualche bastone tra le ruote al Sindaco.
La materia è di quelle “pesanti”: l’approvazione del Bilancio di previsione. E’ interessante tuttavia sottolineare la chiave di lettura fornita da Sindaco e giunta nel divulgare la notizia di questo contrasto sorto con il Movimento 5 Stelle: il governo cittadino ha cercato infatti di mettere in cattiva luce il partito di maggioranza giocando la carta…del carnevale, probabilmente per toccare uno dei famosi ‘punti sensibili’ agli occhi del cittadino medio.
Scrive infatti la Vicesindaco Serra a margine dell’incontro avuto proprio con le associazioni per discutere del prossimo Carnevale pometino. “Visto il ritardo nell’approvazione del Bilancio di Previsione 2018, le sfilate dei carri di Carnevale – previste per l’11 e il 13 febbraio – sembrano essere a rischio. Senza Bilancio non possiamo programmare gli investimenti – continua la Serra – che equivale ad avere a disposizione pochissime risorse per eventi, opere e progetti già deliberati. Il Carnevale pometino ormai alle porte sembra quindi essere a rischio (come se fosse il problema più impellente per il territorio, ndr) e abbiamo voluto informarne le associazioni e i comitati del territorio per evitare che lavorino inutilmente”.
“La Giunta ha deliberato il Bilancio di Previsione 2018-2020 il 6 dicembre scorso [Leggi qui à https://goo.gl/FJXqky] – aggiunge il Sindaco Fucci – Il parere dei revisori dei conti è positivo, la Commissione alle Politiche Finanziarie si è riunita lo scorso 11 gennaio, manca solo la convocazione del Consiglio comunale per la definitiva approvazione. Un atto che non rientra tra i miei compiti, ma che ritengo essere prioritario in questo momento: il Consiglio Comunale potrebbe approvare il Bilancio anche entro due giorni in via d’urgenza”.
Ma a convocarlo in così breve tempo i consiglieri “di maggioranza” non ci pensano proprio (figuriamoci l’opposizione!). Si legge a questo proposito in una nota del M5S Pomezia:
“Prosegue senza sosta il lavoro dei Consiglieri Comunali sul bilancio di previsione 2018. La legge stabilisce il termine per l’approvazione in Consiglio al 28 febbraio p.v.. Abbiamo l’obbligo, da buoni amministratori, di verificare ogni aspetto di questo bilancio: i capitoli di spesa, gli importi e la sostenibilità di ogni singola voce. Anche quest’anno la salvaguardia dei conti ed il miglioramento della qualità della spesa e dei servizi sono gli obiettivi che intendiamo perseguire. Un lavoro di approfondimento indispensabile per continuare una sana ed efficace attività di programmazione, fatta di obiettivi realizzabili e misurabili. Abbiamo a cuore non solo il presente, ma anche il futuro della Città di #Pomezia“. Firmato: i Consiglieri Comunali Movimento 5 Stelle Pomezia.
In altre parole, la pratica che fino all’anno scorso sarebbe stata liquidata con il solito voto (quello sì velocissimo) all’unanimità – nonostante le perplessità talvolta sollevate anche dall’opposizione ma mai tenute in considerazione – oggi diventa oggetto di controlli certosini, con tanto di specificazione di termine ultimo per l’approvazione del bilancio di previsione (il lontanissimo, per l’impaziente Fucci, 28 febbraio). Un modo come un altro, in estrema sintesi, per frenare la corsa dell’ex compagno cinque stelle – ora avversario più che mai scomodo e soprattutto temuto – e dirgli: “Hai ancora bisogno di noi”.
“Questo ritardo – sottolinea a tal proposito Fucci aggiustando un po’ il tiro e integrando le dichiarazioni della Serra – sta danneggiando le numerose iniziative che sono in procinto di partire e delle quali gioverebbe tutta la Città: la realizzazione degli eventi in programma, come il Carnevale, San Valentino, l’80° Anniversario della fondazione di Pomezia; la manutenzione di quegli impianti sportivi attualmente inutilizzabili; l’erogazione dei contributi di sostegno al reddito e alle imprese; la riqualificazione dei giardini storici di piazza Indipendenza e del giardino di piazza Italia a Torvaianica; la videosorveglianza antiprostituzione su via Ardeatina e molto altro presente nel programma di opere triennali allegato al Bilancio”. “Spero che il Consiglio comunale approvi quanto prima il documento di previsione – conclude il Primo Cittadino – in modo da utilizzare appieno le risorse a disposizione per la cittadinanza”.
Ma questo potrebbe essere soltanto il primo di una lunga serie di contrasti a nostro avviso inevitabili; non solo: a “rischiare” di più in vista delle elezioni sono proprio quei consiglieri che oggi, in fretta e furia, stanno tentando di ricostruire il rapporto con la città e far capire alla Pomezia che vota che il merito di quanto fatto sin qui è anche loro, e non solo di quel Sindaco che ha deciso di abbandonarli al (loro triste destino) sul più bello.
Ci riusciranno? Staremo a vedere, ma intanto il conto di questo divorzio rischia di essere pagato dagli incolpevoli cittadini.