Dopo la notizia pubblicata ieri in merito all’immobilismo dell’amministrazione comunale di Pomezia lamentato dai pendolari che usufruiscono della Stazione ferroviaria di Santa Palomba arriva oggi la replica del Primo Cittadino Fabio Fucci. Una risposta che però – tirando in ballo il sempreverde rimpallo di competenze – aggiunge ben poco, soprattutto in termini di speranze ‘concrete’ per i cittadini – alla vicenda. “Abbiamo incontrato il comitato dei pendolari, sia io che Valentina Corrado, e abbiamo spiegato loro che la competenza sul trasporto ferroviario è esclusivamente regionale” – esordisce la nota – “Abbiamo accolto tutte le loro istanze che ci erano giunte tramite lettere di protesta e le abbiamo trasmesse, rinforzandole, alla Regione chiedendo con forza che non venissero soppresse le corse. Non è vero che siamo rimasti fermi e il comitato è perfettamente a conoscenza di tutti i passaggi fatti. La Regione Lazio e Zingaretti continuano a penalizzare la Città di Pomezia: ci uniamo alle richieste dei pendolari e facciamo appello alla Regione affinché intervenga quanto prima”. Nessun accenno invece alle richieste avanzate da parte dei cittadini in materia di contrasto al degrado o alla prostituzione (o, ancora, alle altre carenze strutturali), che rendono davvero lo scalo ferroviario di Pomezia uno dei peggiori sulla linea verso Roma.