L’ex Sindaco di Pomezia Fabio Fucci torna ad attaccare la nuova amministrazione. Ora all’opposizione, Fucci traccia un bilancio critico dei primi mesi dei suoi ex compagni 5 Stelle alla guida della città con Adriano Zuccalà.
“Città sporca e nel degrado”
“Dalle vostre segnalazioni e da quello che mi scrivete”, afferma l’ex Sindaco, “mi dipingete l’immagine di una città ferma e anche io ho la stessa impressione. Molti di voi dicono che Pomezia è tornata a dieci anni fa, peggiorata rispetto a quello che eravate abituati a vedere. Effettivamente è così: non ci sono più cantieri che partono, la città è sporca e immersa nel degrado. Anche i passaggi della nettezza urbana e della raccolta differenziata latitano, saltano in diverse occasioni. C’è un aspetto su tutti che però mi infastidisce particolarmente: ricevo segnalazioni di elettori del M5S che sono delusi per aver espresso il loro voto lo scorso giugno in favore dei pentastellati. Questo dovrebbe suscitare in me un sentimento di rivalsa, ma non è così. Voglio chiedere scusa a questi cittadini”, continua il capogruppo di Essere Pomezia. “Evidentemente non sono riuscito a metterli in guardia e a far capire loro che il territorio sarebbe stato lasciato nelle mani di amministratori sprovveduti, improvvisati e poco competenti, con effetti evidenti e sotto gli occhi di tutti”.
Scuole: “dovranno pagare le famiglie”
“Voglio farvi un esempio, legato alle scuole comunali: quando io sono stato sindaco ho investito, insieme alla giunta, tante risorse e tanto tempo per renderle più belle e accoglienti, con servizi migliorativi. Quest’anno, invece, per la prima volta le famiglie i cui figli frequentano i plessi comunali, dovranno pagarsi i libri di testo e le attività extra scolastiche. Tutto questo, che sotto la mia amministrazione era a carico del comune, rappresenta un deciso salto indietro nel tempo che fa piombare Pomezia nel suo triste passato. Un qualcosa di grave”, conclude Fucci, “che si aggiunge alla sporcizia per le strade, all’erba che non viene potata, alla presenza delle zanzare, insomma: una città ferma. Il Movimento 5 Stelle in campagna elettorale aveva promesso continuità col passato, tuttavia da quello che abbiamo visto in questi mesi, sembra che la maggioranza stia venendo meno a questa promessa, procedendo a passo di gambero”.