Nel corso della mattinata odierna è avvenuta la presentazione del PUMS, ovvero il Piano Urbano di Mobilità Sostenibile, per il Comune di Pomezia, alla quale ha partecipato anche l’organizzazione “Cellula Coscioni Pomezia Senza Barriere”. Quest’ultima, come riporta un post di Facebook sulla pagina ufficiale, ha proposto delle iniziative molto interessanti per quanto riguarda la mobilità e la territorialità.
Il post e le proposte
“Stamane abbiamo partecipato all’incontro per la presentazione del PUMS (Piano Urbano di Mobilità Sostenibile) per il Comune di Pomezia.” inizia così, il post di Facebook, nel quale, in modo totalmente trasparente, vengono elencate le varie proposte che potrebbero migliorare il comune di Pomezia dal punto di vista della mobilità ma anche territoriale. “Ringraziando, ancora, l’amministrazione per averci invitati all’incontro, pubblichiamo di seguito il contributo, redatto dall’Arch. Paolo Moscogiuri, che abbiamo inviato via email al Sindaco come spunto di riflessione e azione per le decisioni future”. All’interno del documento vengono trattate diverse tematiche. In primo luogo viene fatta un’analisi del territorio e viene sottolineata la difficoltà di circolazione per quanto riguarda l’aspetto ciclabile e pedonale: “Lo scollegamento che maggiormente noi individuiamo non è però quello provocato dalla carenza delle infrastrutture veicolari, che andranno casomai solo migliorate, ma di quelle ciclabili e pedonali, invece tutte da realizzare.” e proprio rispetto a questo argomento, viene enfatizzato un concetto, forse irrilevante all’apparenza, ma molto importante in termini di realizzazione: “le categorie di utenti che fanno riferimento a queste modalità, non devono entrare mai in conflitto; e un marciapiede che comprenda contemporaneamente le due funzioni, non solo è un falso ideologico (perché in realtà non si è realizzata né l’una, né l’altra) ma anche estremamente pericoloso e lesivo della dignità dei più fragili”. In secondo luogo vengono analizzate le barriere architettoniche il “cuore di quella che è una delle missioni della Cellula Coscioni Pomezia Senza Barriere”. Il suggerimento dell’organizzazione “è quello di non agire per parti, ma per percorsi“ e ne spiega anche la motivazione: “una persona con disabilità non esce da casa per provare il nuovo scivolo, ma per andare a lavoro, a scuola, al supermercato, in piazza, in banca, e se nel suo cammino trova un solo impedimento, (…) deve tornare indietro.” Nel documento, viene anche evidenziata la tematica del trasporto pubblico locale. Un ipotetico miglioramento potrebbe infatti avvenire “con le corsie preferenziali e il secondo con un maggior numero di corse giornaliere”.
Insomma, tanti spunti di riflessione ragionati, che potrebbero portare a un vero e netto miglioramento del Comune. Il contributo, potrebbe quindi essere fondamentale per la rinascita di Pomezia e dei suoi abitanti. La stessa organizzazione ha voluto racchiudere i vari spunti di riflessione in un unica, semplice ma significativa, frase: “E se non è praticamente possibile conoscere tutte le infinite fragilità dell’uomo, si immedesimino almeno
con un bambino e con un anziano, perché se quel tratto di strada è sicuro per loro, allora lo è quasi per tutti.”