Dovrebbero terminare entro la fine di maggio i lavori sulla Via del Mare a Pomezia. Al fine di consentire il regolare svolgimento di tutte le operazioni e salvaguardare la pubblica incolumità è stata firmata un’ordinanza per disciplinare la viabilità fino a fine lavori. Lo scavo consentirà i lavori sul metanodotto «potenziamento Spina di Pomezia DN200 dp12 bar ed opere connesse» da parte della Soc. Snam Rete Gas. Tanti, inevitabilmente, i disagi registrati dai cittadini considerando che la Via del Mare rappresenta una delle arterie principali del territorio. E per certi casi non ha nemmeno alternative. Per questo il Sindaco di Pomezia, a fine febbraio, ha deciso di intervenire concordando un piano con la ditta per accelerare la chiusura del cantiere. L’obiettivo è semplice: terminare il tutto, con annessa riasfaltatura della strada a “regola d’arte”, prima dell’inizio dell’estate. In caso contrario sarà davvero il caos assoluto.
Pomezia, lavori sulla Via del Mare, parla l’esperto: «Viabilità provvisoria da migliorare, ma con delle modifiche si può alleggerire il traffico»
Preso atto di quanto stabilito dalle ordinanze sopracitate ci siamo chiesti, considerando i tanti disagi vissuti nel percorrere Pomezia dall’apertura del cantiere, se qualcosa potesse essere rivista. Ci siamo rivolti allora ad un esperto. La persona da noi interpellata vanta oltre 35 anni di servizio nel corpo di Polizia Locale di Roma Capitale come ufficiale. Nell’arco della sua carriera ha anche ricoperto il ruolo di responsabile di vari uffici interdisciplinari con materia di riferimento il traffico e la segnaletica stradale. Insomma, uno che se ne intende, con un mix di esperienza maturata sia sul campo che al livello dirigenziale. In pensione, vive a Pomezia sin da quando era bambino.
E veniamo al punto. Al centro della questione c’è come detto la viabilità della Via del Mare, una strada «con problemi atavici dato che all’epoca non si pensò di fare una parallela» e dunque «oggi ne paghiamo il conto», dichiara l’ex Vigile. Tre le proposte avanzate: la prima è quella di “liberare” l’ingresso di Via Farina ma solo in entrata per chi arriva da Roma – che non può svoltare su Via Roma – e muove verso Torvaianica (l’unico senso consentito). «In questo modo si creerebbe un corridoio più veloce e permetterebbe a chi non deve andare a Torvaianica di evitare di sovraccaricare lo svincolo di Via Cavour». Non solo. «Oggi chi deve raggiungere via Lamarmora, Via Farina o Piazza Bellini va a congestionare ancora di più sia la via del Mare che Via Rattazzi. Basta rimuovere metà dei new jersey su Via Farina attualmente presenti ed il gioco è fatto».
E ancora: «Proprio in questo punto inserirei poi uno “stop” o “dare precedenza” all’altezza del Bar Sisters per chi proviene da Largo Columella. In questo caso infatti l’utenza è già limitata e comunque sarebbe a disposizione Via Manara per evitare l’incrocio. Anche qui si avrebbe un bel deflusso del traffico in ingresso dalla Via del Mare che godrebbe così della precedenza».
«Infine – conclude l’esperto – eliminerei la piazzola della differenziata (quella con la barriera in ferro, ndr) in Via Rattazzi spostandola di fronte, sul marciapiede. Secondo me la soluzione potrebbe essere anche definitiva e fare come prima, quando c’erano i cassonetti. Le auto a questo punto, considerando il divieto di fermata ora presente nell’area, arriverebbero a marciare anche a file parallele garantendo un miglior ricircolo dei veicoli. Contestualmente installarei un semaforo su Via Roma all’uscita di Via Rattazzi che consentirebbe a chi proviene da Via Rattazzi di passare molto più velocemente».