Tocca pure Pomezia la cattiva moda italiana delle opere pubbliche progettate male, magari venendo costruite anche peggio una volta ultimate e quindi messe a disposizione della Città.
Questa è l’attuale storia che stanno vivendo i cittadini locali con le nuove strisce pedonali installate tra Via Roma e Via Metastasio, che dal primo minuto hanno evidenziato delle profonde carenze strutturali e tecniche per facilitare il transito di tutti i pedoni interessati.
Anzitutto i nuovi attraversamenti pedonali sono un’autentica barriera architettonica, considerato come da entrambi i lati non vi sono presenti gli scivoli per aiutare le persone in carrozzella o affette da disabilità a transitare lungo questo tratto di strada.
Tutte sviste e disattenzioni di progetto che potrebbero essere tranquillamente risolte con degli aggiustamenti da parte del Comune, ma che mostrano ora una certa superficialità nell’aver approvato tale disegno urbanistico nonostante le forti limitazioni. Sul lato di Via Roma infatti vi è presente un marciapiede con il rialzo di oltre 50 cm, in un aggiustamento urbanistico che per quanto possibile sarà molto difficile e ingombrante da compiere.
A essere agguerriti sulla faccenda sono soprattutto i portatori di disabilità del luogo, gli anziani e le giovani mamme, che per ovvi motivi hanno la necessità di entrare sui marciapiedi di Via Roma e Via Metastasio attraverso degli utili scivoli pedonali.
Una richiesta da considerarsi più che legittima quella che sta arrivando dai cittadini all’indirizzo dell’Amministrazione locale, specie se ogni Città vuole edificarsi promuovendo l’abbattimento delle barriere architettoniche e dei quartieri vivibili per qualsiasi persona.
Sulla situazione anche un cittadino locale ci pone delle perplessità, attraverso una email presso la nostra redazione. B. M. ci dice perplesso riguardo le nuove zebre pedonali cittadine: “Spero che chi di competenza mi sappia dire a chi o a cosa serve l’attraversamento pedonale posto in Via Roma angolo Via Metastasio, infatti lo stesso è inutilizzabile sia perché dal lato di Via Metastasio non esiste lo scivolo, anche se realizzabile, ma poi impraticabile usarlo visto che sul lato opposto vi è un rialzo di circa 50 cm. e impossibile da modificarsi. Forse qualcuno avrebbe potuto valutare la possibilità di abrogare il predetto attraversamento e realizzarlo in corrispondenza del marciapiede di Via Farina. Non ritengo di essere un genio a pensare a una soluzione positiva per i cittadini, però penso che il genio sia stato colui che ha progettato quell’attraversamento a spese dei contribuenti“.