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Pomezia, in arrivo altri 140.000 mc di cemento: martedì in consiglio si vota edilizio della ‘ex Tacconi’

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“Un progetto edilizio da 140.000 mc di cemento in area agricola. A tanto ammonta la variante al Piano urbanistico Integrato “ex Tacconi” che l’attuale amministrazione comunale di Pomezia a guida Movimento 5 stelle, è pronta a votare nella prossima seduta del consiglio comunale di martedì 27 ottobre 2020.

Il Piano Integrato “ex Tacconi” è una vecchia conoscenza a Pomezia. Si tratta infatti di uno dei cinque piani urbanistici – in questo caso quello proposto della società Petromarine Italia, riconducibile niente di meno che al patron dei rifiuti Manlio Cerroni – adottati nel 2009, ai tempi della giunta guidata dall’ex sindaco Enrico De Fusco.

Ebbene, il Movimento 5 stelle di Pomezia sarebbe in procinto di “riesumare” quel piano.

 Si perché erano stati proprio il Movimento 5 stelle di Pomezia e la giunta pentastellata di Fabio Fucci a contrastare tra il 2013 e il 2016, il piano integrato della “ex Tacconi” allora prossimo ormai alla firma definitiva. Una battaglia durata anni e combattuta anche in sede giudiziaria fino alla insperata vittoria al Consiglio di Stato e al voto unanime nel consiglio comunale del 24 novembre 2016 quando, con l’appoggio anche del PD e del PSDI, venne annullata la delibera di adozione del piano medesimo.

Sembra passato un secolo da quel grande momento per Pomezia in cui si prospettava la fine di un progetto urbanistico da molti reputato assolutamente insostenibile e disastroso per il territorio e la viabilità comunale.

L’amministrazione comunale odierna sempre a guida M5S è, al contrario, pronta oggi a ratificare la rimodulazione del progetto, ovvero l’adozione di una variante “non sostanziale” del piano che non dovrà nemmeno affrontare la successiva fase delle osservazioni da parte dei cittadini e la definitiva approvazione da parte della Regione Lazio.

Eppure le criticità del vecchio progetto rimangono in piedi!

Sono infatti all’incirca 1500 i nuovi abitanti – anche in condizione di social housing – che l’amministrazione comunale prevede di far installare all’interno di un unico enorme corpo edilizio da realizzare in zona a destinazione d’uso agricola, al posto del complesso della fabbrica dismessa “ex Tacconi”. Sempre l’attuale variante confermerebbe, inoltre, la medesima cubatura del piano originario adottato nel 2009 in un’area molto sensibile e vulnerabile di Pomezia, ovvero lungo la via del Mare – già enormemente fruita – ed in un ambito distante appena un chilometro e mezzo dal parco archeologico dell'”Antica Lavinium”.

Va infine fatto notare che la nuova edificazione sorgerebbe, inoltre, in un’area verde lontana dal centro urbano di Pomezia ed attualmente priva di alcun servizio, nei pressi peraltro dell’importante geosito preistorico dei laghetti della cava Tacconi.

Cosa ha da guadagnare secondo voi Pomezia dalla realizzazione di questa nuova mastodontica speculazione edilizia?

 Il voto è previsto durante la prossima seduta del consiglio comunale di Pomezia fissata martedì 27 ottobre 2020 dalle ore 9,30″.

Così in una nota l’ Associazione Latium Vetus.

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