Il Comune di Pomezia ha impegnato una spesa pari a circa 74mila euro per realizzare interventi di “street art” in alcuni luoghi chiave individuati in città. Si tratta, nello specifico, della scuola secondaria di primo grado Orazio di Via Fratelli Bandiera, della scuola secondaria di primo grado Marone di Via della Tecnica e della Biblioteca comunale Ugo Tognazzi di Largo Catone.
Per questo, ad inizio anno, è stato dato mandato alla Fondazione Pastificio Cerere, a fronte di € 24.400,00 (oneri fiscali inclusi), di gestire la direzione artistica e il coordinamento del progetto; a sua volta la Fondazione ha individuato due artisti che si occuperanno materialmente delle opere: si tratta di Agostino Iacurci, con la residenza in Germania, che realizzerà un dipinto murale esterno presso la Biblioteca Comunale di Largo Catone, per un importo pari ad € 30.500,00, e di Ivan Tresoldi, della società milanese Artkademy srl, che invece si occuperà della decorazione delle superfici esterne della scuola “Orazio” e della scuola “Marone”, nonché della decorazione del campetto sportivo nella scuola “Orazio”, per un importo pari ad €18.617,20 IVA inclusa.
“Street art” a Pomezia: scoppia la polemica
A sollevare le polemiche è stato il doppio ex di turno (Sindaco di Pomezia e esponente del M5S) Fabio Fucci, oggi in forza alla Lega, che in un lungo video su Facebook ha riportato l’iniziativa intrapresa dall’attuale Amministrazione.
«Ciò che colpisce sono i tempi – ribadisce in più di un’occasione l’ex primo cittadino nel corso del filmato – dato che il 30/12 viene approvata la delibera di giunta, un atto di indirizzo per realizzare gli interventi di street art, e appena 5 giorni dopo, a fronte del preventivo ricevuto praticamente subito dalla Fondazione Pastificio Cerere, che a sua volta aveva già pronti gli artisti a cui affidare le opere, è stata firmata la Determina Dirigenziale con l’impegno di spesa per una cifra vicina ai 74mila euro. Non è strano tutto questo?», dichiara Fucci.
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Dopodiché c’è tutta la questione attorno al fatto in sé, ovvero: è giusto che si spendano questi soldi – senza voler per forza tirare ogni volta in ballo l’emergenza Coronavirus – quando sicuramente ci saranno state questioni più urgenti a cui far fronte sul territorio?
Un aspetto, quest’ultimo, sottolineato anche dal PD e dal consigliere Mengozzi che, ritenendo “comunque inaccettabili le parole di Fucci” (e citando a tal proposito i soldi spesi dall’ex Sindaco all’epoca per il Circo Nero), ribadisce che sia stato “un errore spenderli ora in questa fase” e che “sarebbe stato più giusto (e lo abbiamo chiesto come Pd a più riprese) dedicarsi agli interventi sui servizi primari, carenti e mal ridotti”.
E voi da che parte state?
La replica del Sindaco Adriano Zuccalà
Sul caso intanto abbiamo intervistato il Sindaco di Pomezia Adriano Zuccalà. Queste le sue parole:
«Intanto mi fa sorridere il riferimento alle festività, perché mentre il consigliere della Lega Fucci disertava il consiglio comunale del 30 dicembre avendo altro da fare, noi eravamo al lavoro per il bene della città e per portare avanti il nostro programma elettorale e la gestione dell’emergenza sanitaria», esordisce il primo cittadino non risparmiando così “frecciatine” al suo predecessore.
Sulle priorità dell’Ente, e se quei soldi potevano essere destinati ad altro, Zuccalà chiarisce così: «È superficiale paragonare interventi di diversa portata economica, basti pensare che per il rifacimento delle strade abbiamo investito 2,7 milioni di euro nel 2019, 2,5 milioni nel 2020 e probabilmente riusciremo a replicare la stessa cifra anche nel 2021. Abbiamo distribuito aiuti economici alle famiglie in difficoltà per oltre 1 milione di euro andando a soddisfare il 99% delle richieste e saranno distribuiti ulteriori 300.000€ nelle prossime settimane», prosegue il Sindaco.
L’importanza della cultura. «Abbiamo sempre considerato la cultura il tassello fondamentale per la costruzione di quel senso di comunità e di aggregazione che manca in una città di così recente costituzione come Pomezia. Abbiamo lavorato fin dal primo momento alla creazione di grandi eventi da ripetere anno dopo anno: cito il Pomezia in Musical, le Eneadi, il Festival Tognazzi e la Festa dei Pescatori solo per fare alcuni esempi. Così come abbiamo lavorato all’apertura del Museo della Città, alle stagioni teatrali e al progetto per il completamento del teatro di via Virgilio. La cultura e i luoghi della cultura sono fondamentali per una comunità, lo dimostrano i grandi risultati che abbiamo ottenuto con l’ampliamento degli orari e dei servizi della biblioteca – anche questa già oggetto di murales al suo interno – che hanno portato all’aumento del 40% delle presenze. Una città giovane dunque, ma anche una città piena di giovani che aspettano di potersi esprimere con il loro linguaggio. La street art oggi rappresenta un messaggio unico e identitario, capace di colpire il cuore e le menti di tutti ma soprattutto dei giovani, e di restituire, al contempo, un panorama cittadino rivitalizzato e vivace. Abbiamo l’obiettivo ambizioso di rivoluzionare il volto di Pomezia, portandolo a coincidere con quelli che oggi sono i tratti distintivi della nostra città: piena di giovani, di servizi, di tecnologia, di verde, di futuro. Non abbiamo mai lasciato indietro nulla nel nostro operato, la cura degli ambienti cittadini, l’attenzione ai più deboli, le priorità delle scuole, solo per citarne alcuni e non vogliamo lasciare indietro la cultura, perché siamo convinti che la ripartenza del nostro paese passerà inevitabilmente dalla volontà, e quindi dalla possibilità che le istituzioni riusciranno a dare, di migliorare se stessi. Quello che abbiamo avviato è un progetto culturale importante che va presentato e illustrato nella sua interezza in maniera esaustiva, per questo è previsto un piano di comunicazione e coinvolgimento del territorio, non è possibile banalizzare e ridurre ad una questione economica quello che sarà un lavoro dei giovani per i giovani. Saranno infatti coinvolte le due scuole medie della città, che collaboreranno attivamente alla rivitalizzazione degli spazi in cui passano buona parte della loro giornata».
Sul tema del Murales e sulla fondazione scelta per la direzione artistica (la stessa che ha portato Gigi Proietti sulla palazzina Ater a Roma. «Quest’anno il Covid ci ha impedito di realizzare la stagione teatrale, gli spettacoli per il Natale e molte altre iniziative che erano in programma, la maggior parte di questi fondi sono stati utilizzati per l’emergenza, una parte residuale è stata utilizzata per trasformare il negativo in positivo, cogliendo l’occasione di imprimere sulle pareti quella voglia di vivere che non abbiamo potuto trasferire con gli eventi.Non posso al momento dire di più, ma sarà anche il modo per celebrare un anno speciale per noi italiani.Confermo che la direzione creativa è affidata alla Fondazione Pastificio Cerere, punto di riferimento nella promozione e diffusione dell’arte contemporanea, conosciuta ultimamente per la realizzazione del grande murale dedicato a Gigi Proietti sulla facciata di una palazzina dell’ATER – situata nel cuore del Tufello a Roma.
Colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno lavorato al progetto in tempi strettissimi, anche durante le festività, al fine di cogliere l’opportunità ora esposta», conclude il primo cittadino.